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Finti pompieri mettono Palazzo Lascaris “in stato di emergenza climatica” durante il consiglio regionale

Nuova azione degli attivisti di Extinction Rebellion

 A pochi minuti dall’inizio del Consiglio Regionale del Piemonte, alcuni attivisti di Extinction Rebellion hanno messo simbolicamente in stato di emergenza climatica Palazzo Lascaris a Torino. Questa mattina, mercoledì 1 dicembre, con casco da pompiere in testa e pettorine arancioni, gli attivisti hanno addobbato la facciata di Palazzo Lascaris con un ‘nastro d’emergenza’ e appeso alle finestre dei grandi cartelli con scritto ‘Edizione straordinaria del Consiglio Regionale: Emergenza climatica ed ecologica’. 
Al suono di una sirena antincendio, gli attivisti si sono poi seduti a terra ad attendere l'arrivo dei consiglieri regionali chiamati a discutere, in aula, di un ordine del giorno su "Qualità dell'aria e deroghe" presentato dai Consiglieri Bongioanni, Chiorino e Marrone. 

Per gli attivisti non è più tempo delle dichiarazioni vuote, ma riconoscere lo stato di emergenza significa mettere in campo tutte le forze necessarie per proteggere i propri cittadini. “In tema di crisi climatica ed ecologica, la Regione Piemonte, dal momento del suo insediamento, è passata da posizioni apertamente negazioniste all'approvazione di una dichiarazione di emergenza fumosa, che non cita mai la necessità di ridurre drasticamente, fino ad azzerarle, le emissioni di gas climalteranti. Nel 2021, tutti gli organi internazionali più autorevoli, dall'ONU all'Agenzia Internazionale per l'Energia, hanno più volte definito la situazione attuale come un ‘codice rosso per l'umanità’, evidenziando l'urgenza di fare quanto necessario per mantenere l'aumento delle temperature al di sotto degli 1,5°C. Con l’azione di oggi, Extinction Rebellion richiama alle sue responsabilità l'organo di governo del territorio piemontese, che ha il dovere di proteggere i propri cittadini dagli effetti più drammatici della crisi climatica con fatti concreti e non solamente a parole. Il documento di indirizzo regionale, pubblicato a fine novembre 2020, pone obiettivi di mitigazione stringenti: riduzione delle emissioni del 55 - 60% entro il 2030 e raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Obiettivi ambiziosi che devono essere tradotti in provvedimenti e tempistiche precise”, spiegano gli attivisti torinesi.

Extinction Rebellion annuncia di voler continuare a fare pressione sul Consiglio Regionale finché non verrà messo al centro dell’agenda politica lo stato di emergenza climatica ed ecologica.  

 
 


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