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Vegetazione sul Po, Arpa: "L'estirpazione provoca danni all'ecosistema"

Si tratta, nella quasi totalità, di piante autoctone

La vegetazione acquatica sul Po (foto@Arpa)

L'eradicazione della vegetazione acquatica sul Po può causare danni importanti all’ecosistema. A dirlo sono gli esperti dell'Arpa - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale.

"Estirpare è un errore" 

Per arginare il fenomeno della proliferazione delle piante sul fiume, che si verifica ogni anno nella stagione calda, il Comune di Torino ha infatti dato il via, due settimane fa, alle operazioni di estirpazione che verranno effettuate con due speciali macchine fresatrici che rimuovono le radici. 

"Ma la presenza di vegetazione acquatica dal punto di vista ecologico - spiegano dall'Arpa - rappresenta un vantaggio sotto molti aspetti. Le piante acquatiche sono zone di rifugio e di deposizione delle uova per la fauna ittica, sono alla base della catena trofica dell’intero ecosistema acquatico e possono diventare zone di nidificazione per l’avifauna. Per questo motivo - aggiungono - la loro eradicazione può causare danni  importanti all’ecosistema acquatico". 

La scarsità di precipitazioni che ha caratterizzato questo inverno ha anticipato, rispetto agli anni precedenti, lo sviluppo della vegetazione nel fiume, soprattutto nel tratto cittadino tra il Ponte Balbis e il Ponte Isabella. Allo stato attuale le piante presenti sono riconducibili ai gruppi sistematici che caratterizzano questo tratto di fiume che presentano caratteri di adattamento a fiumi con acque a lento scorrimento.

"Non sono alghe"

Gli esperti di Arpa forniscono inoltre dettagli sul tipo di vegetazione che in questa stagione inizia a ricoprire il fiume:

"I gruppi di piante osservate sono tipiche di ambienti ad acqua lenta o poco fluente. Fra di esse solo una (Elodea nuttalli) non fa parte della flora autoctona, seppur sia un’alloctona di introduzione non troppo recente, la prima segnalazione risale al 1939 in Belgio da cui probabilmente si è diffusa nel resto dell’Europa". 

Sono presenti, inoltre, taxa algali coerenti con le condizioni ambientali del fiume Po nel tratto cittadino e la loro presenza si inserisce all’interno del labile equilibrio dell’ecosistema fluviale.