Attualità

Torino vuole ricordare Bruno Segre: "Si intitoli a lui la palazzina dove fu arrestato e detenuto"

Anche i Radicali hanno richiesto di intitolargli una via

Bruno Segre

Qualcosa di tangibile e concreto, che si possa toccare con mano, per omaggiare la memoria di Bruno Segre. Il giorno dopo l'ultimo saluto alla memoria storica torinese dell'antifascismo, sono due le proposte che vengono avanzate. La prima proposta è contenuta in una lettera che è stata inviata dall'ANPI torinese al sindaco di Torino e ai consiglieri comunali. "Noi crediamo sia necessario, moralmente e umanamente, essere coerenti con l’esempio di Bruno Segre. Con la coscienza, con il ricordo e con la gratitudine", si legge nel testo della lettera, "Si può essere coerenti seguendo il suo esempio e anche con gesti concreti che ci aiutino a raccontare la sua vita. Un gesto concreto potrebbe e dovrebbe essere dedicare a lui la palazzina 5 della caserma La Marmora di via Asti. Palazzina che è già destinata a luogo dedicato alla memoria. Quella palazzina dove Bruno Segre fu arrestato e detenuto".

Il video dei funerali 

Ad avanzare la seconda proposta sono stati invece i Radicali di Torino che hanno inviato alla commissione toponomastica la richiesta di intitolare a Bruno Segre del tratto di via del Carmine che parte da Piazza Savoia e termina in Piazzetta Antonicelli. "Da un lato il monumento alle leggi Siccardi, l’unico monumento alla laicità in Italia, dove l’avvocato ogni 20 settembre ricordava la Breccia di Porta Pia e il concetto di ‘Libera Chiesa in libero Stato’. Dall’altro il Polo del ‘900, il centro culturale più importante di Torino, sede di rilevanti archivi e del Museo della Resistenza, un luogo molto caro a Segre", hanno spiegato i coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta Lorenzo Cabulliese, Giorgio Maracich e Andrea Turi. 

Iscriviti al canale TorinoToday su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere TorinoToday.
 


Si parla di