Attualità

Tre cortei rallentano il sabato di Torino Centro, ma non ci sono state tensioni

Hanno sfilato i pro Palestina, gli anarchici contro le guerre e gli attivisti per i diritti dei trans

Il corteo degli anarchici percorre via Po nel suo tratto conclusivo

Nel pomeriggio di ieri, sabato 18 novembre 2023, tre cortei hanno rallentato il pomeriggio dello shopping nel centro di Torino, tuttavia senza provocare alcun tipo di tensione: tutte le persone interessate, per fortuna, hanno sfilato pacificamente a differenza di quanto avvenuto lo scorso venerdì 17, quando vi erano state tensioni tra gli studenti pro Palestina e le forze dell'ordine.

E ancora sulla guerra israelo-palestinese c'è stato un corteo, con 700 persone, che ha sfilato da piazza XVIII Dicembre a piazza Castello. Ad aprirlo uno striscione con la scritta 'Vita, terra, libertà per il popolo palestinese', mentre lo slogan più gridato è stato "Netanyahu assassino".

Dal Ponte Mosca a piazza Vittorio Veneto ha invece sfilato il corteo degli anarchici della Fai per protestare contro tutte le guerre e contro la convention 'Aerospace and defence meetings', in programma all’Oval Lingotto a fine mese. Anche qui nessun incidente, al massimo qualche fumogeno acceso e qualche performance di strada, e in coda le bandiere dei Cub e di Rifondazione Comunista. Striscione di apertura: 'Spezziamo le ali al militarismo'.

Il più affollato dei cortei, con un migliaio di persone, è stato la Trans March che, partita da piazza Arbarello, ha percorso via Roma per concludersi in piazza Carlo Alberto. Tra i partecipanti anche la presidente del consiglio comunale Maria Grazia Grippo e l’assessore alle pari opportunità Jacopo Rosatelli. Diverse le bandiere di associazioni e partiti politici. Durante la marcia si è svolto anche un flash mob dedicato alla memoria delle quasi 400 persone trans "uccise dalla violenza transfobica in tutto il mondo nel solo 2023. I loro nomi sono stati riportati su uno striscione con i colori della bandiera trans di oltre 100 metri di lunghezza: un gesto per far camminare con noi il ricordo di ognuna di quelle persone".

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