Ha portato avanti per quarantanni un banco di abbigliamento al mercato di piazza Nizza. Poi, invece di andare in pensione, lo ha trasformato in un negozio ambulante di oggettistica. Silvano Cannata è morto, un paio di giorni fa, dopo una malattia. Aveva 74 anni e lascia un grande vuoto nei cuori dei suoi parenti, amici e clienti che domani mattina, alle 10.15, gli daranno l'ultimo saluto nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù in via Nizza. 

Nel quartiere era conosciuto da tutti, Silvano. Aveva un carattere allegro e giocoso e intratteneva i clienti con modi d'altri tempi. Il suo lavoro gli piaceva molto. Adorava il contatto con il pubblico e il suo banco era la sua seconda casa. Lascia la moglie Pina, dopo cinquantanni di matrimonio, e i figli Marco, Gianluca e Sara. Il nipote Giancarlo lo ricorda con affetto: "È stato un maestro di vita. Non ha mai fatto un giorno di vacanza, lavorava per i figli" e proprio uno di loro, Marco, ha proseguito la sua attività al mercato.

Aveva anche tante passioni Silvano. Gli piaceva molto la musica e amava Celentano. Il nipote vuole ricordarlo così, mentre si esibisce in compagnia del sosia del celebre cantante italiano alla festa a sorpresa per i suoi 70 anni e canta: "E se tu lo vorrai, crederai".

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