Islam, tre nuove moschee a Torino ma la burocrazia rallenta tutto
E intanto è iniziato il Ramadan
Mentre oggi, 16 maggio, prende il via il Ramadan, in futuro, in città, si parla della realizzazione di tre nuove moschee anche se al momento, tutto è fermo per motivi burocratici. Nel magazzino di via Monte Rosa 20, in Barriera di Milano, per esempio sarebbero già iniziati i lavori di ristrutturazione e, per l'acquisto della moschea, è addirittura stata attivata una raccolta fondi da parte dei fedeli. E si parla anche dei locali, chiusi dai vigili lo scorso novembre, situati in corso Umbria, all'angolo con via Aquila, dove una volta c'era un magazzino di materiali edili, e dove avrebbe sede - così come risulta da quello che c'è scritto sul citofono - l'Associazione di promozione sociale Biladi.
Non è ancora dato sapere invece dove potrebbe sorgere il terzo luogo di preghiera per i fedeli di religione musulmana. In ogni caso tutto ora è fermo poiché le pratiche risultano essere viziate da un "iter autorizzativo non perfetto". In questi spazi, i cui lavori di ristrutturazione sono finalizzati alla realizzazione di centri culturali, non sarebbe consentito svolgere attività relative alla preghiera e al culto, per cui servirebbero ulteriori autorizzazioni.
Il 27 maggio intanto torna a Torino "Moschee aperte", iniziativa promossa dalla Città di Torino e dai centri islamici firmatari del Patto di condivisione. Sono previsti, come ogni anno, l'apertura dei luoghi di cultura e religione musulmana a cittadini e cittadine, promozione di eventi, discussioni, dibattiti e riflessione, cena di Iftar, ovvero la rituale rottura del digiuno al calar del sole durante il Ramadan, insieme a tutti e a tutte coloro che accoglieranno l’invito recandosi in una delle moschee aderenti all’iniziativa.
Si parla di
- San Donato
- Corso Umbria, 34
- islam
- moschee