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L'arte nel carrello della spesa: acquistando l'insalata Coop si contribuisce al restauro di un tappeto antico

Il manufatto anatolico del 1600 si trova nei laboratori del Centro Conservazione e Restauro di Venaria

Nei laboratori del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale è giunto ad agosto, per essere restaurato, il preziosissimo tappeto "Ushak a medaglione" del XVII secolo.
Si tratta di un progetto di recupero e restauro conservativo che veda la collaborazione con la Direzione regionale Musei Veneto, Gli Orti di Venezia e Nova Coop. 

Sensibilizzazione all'arte

Un'insolita partnership tra pubblico e privato che prevede la possibilità per la comunità di partecipare al restauro del prezioso tappeto. L’intervento sul manufatto, che misura 320x175 cm e appartiene alla Galleria Giorgio Franchetti alla Cà d'Oro di Venezia, durerà fino a marzo e chiunque potrà contribuire al suo recupero semplicemente acquistando un determinato tipo di insalata nei punti vendita Coop e da Gli Orti. Un modo come un altro per rendere partecipe la comunità al recupero dei beni artistici. Il progetto è finalizzato alla valorizzazione del manufatto ed è stato preso in carica dal Laboratorio di Restauro Manufatti Tessili del CCR, che ne farà un caso di studio anche per gli studenti del II° e del III° anno del Corso di Laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Torino. 

“Per Nova Coop – ha spiegato Enrico Ottobrini, responsabile per Nova Coop dei Freschissimi – è una grande soddisfazione contribuire a rendere possibile, in
collaborazione con Gli Orti di Venezia e i nostri consumatori, il restauro di un prezioso tappeto antico perché, in un Paese così ricco di opere e di storia, crediamo che solo un impegno diffuso per una corretta cultura della conservazione permetterà ai cittadini di oggi e di domani di continuare a fruire del nostro straordinario patrimonio artistico. Attraverso il sostegno all’iniziativa - ha concluso -, che può essere dato in tredici dei nostri punti vendita, intendiamo supportare l’importante lavoro svolto dai professionisti del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, un’eccellenza piemontese con la quale ci fa molto piacere lavorare insieme per la prima volta”.

Le origini del tappeto

Si tratta di un esemplare appartenente alla famiglia dei tappeti di manifattura della Anatolia occidentale, conosciuti come “Ushak a medaglione” che ebbero una grande diffusione e fortuna nelle collezioni italiane pubbliche e private, soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, tra collezionisti, mercanti d’arte e conoscitori. Tra questi, il Barone Giorgio Franchetti (Torino, 1865 – Venezia, 1922), la cui raccolta d’arte è confluita, per la maggior parte, nel lascito per il Museo che si stava costituendo nel Palazzo di Ca’ d’Oro da lui appositamente acquistato nel 1894 e restaurato per farne scrigno dei propri tesori artistici.
 


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