Attualità

"Più sicurezza, meno tombe": scioperano gli studenti del Majorana di Torino

Contro Città Metropolitana dopo la caduta di una scossalina

Un momento dello sciopero di questa mattina

Dopo la caduta di una scossalina (tilizzata per preservare il tetto dalle infiltrazioni e, di riflesso, per impermeabilizzarlo) del tetto lo scorso venerdì 27 ottobre 2023, sette giorni dopo, venerdì 3 novembre 2023, gli studenti del Majorana di Torino sono scesi in strada per protestare e chiedere maggiore sicurezza.

"La nostra protesta non è rivolta contro la dirigenza scolastica del Majorana ma contro Città Metropolitana, l'Ente che dovrebbe garantire la sicurezza delle scuole superiori di Torino e provincia. Riteniamo necessario e imprescindibile studiare in luoghi in cui il diritto alla sicurezza venga rispettato. Quella caduta ha rischiato di colpire una classe che in quel momento si accingeva all'uscita. La maggior parte degli studenti dell’istituto ha sentito venire a meno la tutela dei diritti citati sopra. Provocando conseguenzialmente un senso di incertezza e di pericolo", denunciano gli studenti che spiegano, allo stesso tempo, come quel cedimento non sia l'unico problema "che affligge questa scuola. La sicurezza strutturale è segnata da anni e anni di mancate manutenzioni efficaci, ma è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ed è per questo che si è deciso di scioperare di fronte alla sede di via Frattini, proprio per avanzare diverse richieste alla Città Metropolitana di Torino".

Ovvero la calendarizzazione di tutti gli interventi di manutenzione e di ristrutturazione; la trasparenza riguardo gli stanziamenti e successivi interventi negli edifici scolastici; i piani di intervento specifici e personalizzati per ogni edificio scolastico; e, infine, una maggior attenzione alle scuole di periferia.

"Infine vorremmo venisse prestata più attenzione alle scuole della periferia di Torino, poiché non è pensabile che esistano scuole di serie B, percezione che gli studenti del Majorana hanno in questo momento", concludono gli studenti.

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