Attualità

Torino, visite guidate gratuite negli antichi "palazzi del potere": come prenotarsi

Iniziativa per il 2 giugno e il 4 novembre

Lunedì 25 Aprile, anniversario della Liberazione, cinque istituzioni pubbliche che hanno sede in edifici storici torinesi aprono le loro porte per offrire un percorso insolito e gratuito nel cuore della città. L’evento è promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale della Città di Torino e dalla Prefettura di Torino, con la collaborazione della Città metropolitana di Torino, di Turismo Torino e Provincia, dei Musei Reali Torino e dell’Archivio di Stato di Torino.

Visite guidate gratuite  

Per la data del 25 aprile 2022 i posti dispobinili risultano esauriti, ma l'iniziativa si ripeterà il 2 giugno (festa della Repubblica italiana) e il 4 novembre (giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate). In queste due occasioni sarà possibile visitare, gratuitamente e con una guida, quelli che furono i centri del potere nella Torino sabauda tra il XVII e il XIX secolo: il seicentesco Palazzo Civico, i Musei Reali (con il Palazzo e l’Armeria Reali), il palazzo della Prefettura (già sede delle Segreterie del governo sabaudo) poi la storica Sala del Consiglio metropolitano. Il tour si concluderà presso l’Archivio di Stato, già Archivio di Corte dei Savoia. Per partecipare occorre prenotare tramite il sito di Turismo Torino e provincia. 

"Con questa iniziativa, che rappresenta un passo verso una più intensa collaborazione con le altre realtà istituzionali torinesi – commenta la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo – Palazzo Civico entra a pieno titolo nei circuiti turistici di Torino. Quello che intendiamo offrire non è solo la possibilità di visitare un palazzo seicentesco di grande pregio architettonico, bensì anche un’opportunità di incontro con quella che rappresenta l’istituzione più prossima alla cittadinanza. Le visite a Palazzo Civico e agli altri palazzi delle antiche istituzioni sabaude, rappresenteranno una passeggiata nel tempo, dal XVII secolo sino al presente".
 


Si parla di