Cronaca

Dalle parole dolci a calci, schiaffi, pugni e morsi. Tutto in pochi mesi di relazione

Arrestato compagno violento

Immagine di repertorio

In pochi mesi, da quando si erano conosciuti e avevano iniziato la relazione, si è passati dalle parole colme d'amore alle violenze, ai pugni, agli schiaffi.

Nei guai è finito un 26enne italiano, arrestato sabato scorso, 23 maggio 2020, dagli agenti del commissariato San Donato con l'accusa di "lesioni" e "minacce". 

Tutto avviene a inizio pomeriggio di sabato quando, dopo una lite con la compagna, inizia a picchiarla, colpendola al fianco, alle braccia e al volto.

La donna, terrorizzata, decide di chiamare la madre, spiegandole tutto e chiendendole di venire in suo soccorso. La mamma, a quel punto, arriva a casa della figlia e affronta il compagno, intimandogli di andarsene.

Cosa che puntualmente avviene. E quando le due pensano che il peggio sia finito, la mamma va via. Ma lui torna a casa, grazie ad un secondo paio di chiavi. E aggredisce nuovamente la compagna, con morsi e schiaffi, e minacciandola di morte.

La donna, così, prova a fuggire ma la porta del ballatoio è chiusa a chiave. E inizia ad urlare, con tutto il fiato che ha in corpo, riuscendo ad attrarre l'attenzione di alcuni vicini, che chiamano la polizia.

E lui viene arrestato, mentre lei può davvero scrivere la parola fine su una storia che non può essere considerata d'amore. Ma solo di pura violenza.


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