Cronaca

Sulla porta l’insegna “Cucina, vietato ai non addetti”, dietro la porta una sala giochi illegale

La scoperta dei finanzieri durante un controllo in un locale.  Il titolare rischia ora sanzioni fino a 100.000 euro

Immagine di repertorio

La porta della sala giochi clandestina mascherata tanto da sembrare l’accesso alla cucina del locale. A scoprire che al posto di fornelli e stoviglie c’era una stanza allestita a vera e propria sala giochi illegale, dove accedeva solamente una clientela “selezionata” e fidelizzata, è stata la Guardia di Finanza di Torino in un bar di Pianezza.

In particolare i finanzieri della Compagnia di Susa hanno constatato che di fittizio non c’era solo la cucina, ma anche tutti gli apparecchi installati nel locale: tutte le videoslot trovate all’interno del locale, infatti, non erano state collegate alla rete dei Monopoli di Stato. In questo modo non vi era controllo sul gioco e tutte le imposte venivano evase, senza parlare del venir meno di ogni forma di garanzia a tutela del giocatore. 

Dentro la stanza “segreta” le luci erano soffuse, si poteva fumare e solo la clientela selezionata poteva avere accesso, da un’entrata posteriore nascosta, da dove si accedeva passando dall’interno di una palazzina condominiale. 

Il titolare del bar, già con qualche precedente alle spalle, rischia ora sanzioni fino a 100.000 euro. Slot, schede gioco, gettoniere e relativi incassi sono invece stati sequestrati. Sono inoltre in corso gli accertamenti finalizzati alla ricostruzione dei introiti non dichiarati.
 


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