Cronaca

Parco Stura: via alle demolizioni dei locali abbandonati

Tra le vie Vistrorio e Bollengo sono partiti gli interventi per la bonifica dell'area verde. La casa dei disperati è stata finalmente buttata giù. Un intervento voluto dal Comune di Torino e dalla circoscrizione Sei

E’ iniziata alcuni giorni fa la seconda fase dei lavori che prevede la bonifica dello spicchio di terreno tra via Vistrorio e via Bollengo. Si tratta di un’importante passo avanti nella riqualificazione del parco Stura. Un’area parzialmente abbandonata rimasta per anni nelle mani di alcuni disperati e senzatetto.

Ma il passato è ormai d’obbligo. La vecchia cascina abbandonata, trasformata in un mini-appartamento, è stata infatti rasa al suolo. Gli abusivi che avevano divelto le transenne e occupato le tre piccole stanze presenti all'interno dell'instabile struttura sono stati “cacciati” via dagli operai mandati sul posto dalla circoscrizione Sei e dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Torino.

Gli addetti ai lavori hanno smantellato tutti i locali interni denunciati di recente con tanto di foto delle stanze trasformate in dormitori. Locali dove le forze dell’ordine sono intervenute più volte a causa di alcuni furti di rame e incendi di gomme e rifiuti. Come era prevedibile l’intervento ha riscosso il pieno consenso dei residenti della zona, quasi increduli all’arrivo delle prime ruspe e degli scavatori. "Per molti mesi abbiamo vissuto tra i viavai di personaggi inquietanti – dichiarano alcuni residenti del quartiere -. Ma a questa brutta storia è finalmente stata messa la parola fine. Ora speriamo che il parco venga riqualificato e che torni ad essere popolato soltanto dalle persone per bene". Chiaro il riferimento alla grana merenderos.



L’area verde presente sullo Stura viene utilizzata nei weekend dai campeggiatori e dalle comitive straniere

. Una situazione ben conosciuta anche dalla circoscrizione Sei. "La riapertura del cantiere per i lavori del secondo lotto è già una buona notizia e noi di questo ne andiamo molto fieri – spiega la presidente Nadia Conticelli -. Tuttavia speriamo di poter consegnare presto alla città un parco senza barriere e, soprattutto, senza più pericoli. Sono sicura che a breve la zona tornerà ad essere vivibile proprio come lo era molti anni fa".


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