Cronaca

"I nuovi mostri": il manifesto a San Salvario con la sindaca Appendino

Le immagini

"I nuovi mostri" e il volto della sindaca Chiara Appendino, truccato con cicatrici ed effetti appunto mostruosi. In via Carlo Giovanni Brugnone, breve traversa di via Nizza a San Salvario, in una zona dove ci sono aule e uffici di varie facoltà universitarie, un manifesto attaccato su un muro - in uno spazio non adibito alle affissioni - prende di mira la sindaca di Torino, con un'immagine modificata per un effetto caricaturale. 

In realtà, nella parte in basso del manifesto, ora strappata, c'era prima una scritta che distingue chiaramente questa locandina rispetto ai diversi manifesti ironici e satirici che hanno fatto capolino in diversi punti della città, prendendo in giro non solo politici ma anche la società contemporanea. La scritta era "Gender, immigrazione e molto altro" e gli autori non erano artisti metropolitani bensì Blocco Studentesco, i rappresentanti universitari del partito Casa Pound, che a dicembre avevano affisso diverse copie di questi manifesti politici per protestare contro l'amministrazione comunale. 


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