Blitz a Chiomonte di No Tav incappucciati: pietre e bulloni contro la Polizia
Un attacco durato una ventina di minuti che si è concluso con la dispersione degli attivisti. Danneggiati diversi lampioni e una centralina elettrica. "In scena il solito rituale che dura ormai da tre anni"
Nuovo attacco al cantiere dell'alta velocità a Chiomonte. Nella tarda serata un gruppo di una trentina di attivisti No Tav ha raggiunto il perimetro del cantiere e, dopo aver tagliato il filo spinato di protezione, è entrato e giunto fino alla recinzione che sovrasta il tunnel.
Il blitz è avvenuto mentre diversi operai stavano lavorando. Questi, visti gli attivisti, si sono fermati, mentre sono intervenuti i carabinieri e la polizia, attaccati dai No Tav con bulloni, bombe carta e pietre. Intanto alcuni attivisti hanno preso di mira l'impianto di illuminazione e una centralina elettrica.
Gli attivisti incappucciati hanno abbandonato l'area disperdendosi dopo quasi venti minuti.
"Ieri sera è andato in scena il solito rituale che dura da ormai tre anni - commenta Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del Siap, il sindacato degli agenti di Polizia -. Dei valenti combattenti per la libertà che incappucciati e armati hanno assaltato il cantiere procurando alcuni danni materiali. Come sempre solo il tempestivo intervento delle forze di Polizia ha respinto l’attacco e impedito ulteriori conseguenze”.