Cronaca

Cadavere ripescato nel Po, la vittima è un 35enne tunisino

Si tratterebbe però di un trentacinquenne tunisino residente a Torino, almeno stando all'intestazione della scheda sim del telefono cellulare che aveva addosso il corpo senza vita

L'identità del cadavere ripescato ieri pomeriggio nelle acque del fiume Po non è ancora stata accertata. Si tratterebbe però di un trentacinquenne tunisino residente a Torino: lo si è dedotto dall'intestazione della sim card del telefono cellulare che aveva addosso.

Quanto al "come" sia morto, se si tratti di incidente, suicidio o omicidio, non c'è nulla che lasci pensare che la morte dell'uomo sia stata causata da qualcuno. Dai primi accertamenti infatti non sono stati evidenziati segni di violenza sul corpo senza vita. Maggiori dettagli emergeranno dall'autopsia.

L'autopsia stessa dirà da quanti giorni quel cadavere si trovava nel fiume. Secondo gli investigatori potrebbe essere stato per diversi giorni nelle acque del Po prima che di essere avvistato ieri da alcuni passanti.


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