Cronaca

Uccise tabaccaio di via Veglia, condannato a dieci anni di reclusione

Colpì più volte Enrico Rigollet con calci e pugni, fino a lasciarlo a terra senza vita. Giuseppe C., 39 anni, è stato condannato a dieci anni di reclusione. Il giudice gli ha riconosciuto la semi infermità mentale

Non aveva voluto offrire caffé e sigarette a un cliente e poco dopo era stato ucciso a calci e pugni. L'assassino di Enrico Rigollet, il tabaccaio di via Veglia ammazzato nel suo locale il 12 dicembre del 2014, è stato condannato quest'oggi a dieci anni di reclusione con rito abbreviato.

Nemmeno quarantenne, all'assassino del tabaccaio - Giuseppe C. di 39 anni - il giudice ha riconosciuto la semi infermità mentale. L'uomo ha precedenti penali per violenza, estorsione, rapina e maltrattamenti e da tempo ha seri problemi di alcolismo, tanto che fino a poco tempo fa aveva vissuto in una comunità di recupero. L'omicidio era avvenuto sotto gli occhi del fratello gemello della vittima.


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