Cronaca

Crisi per il mercato coperto di via degli Abeti: "Siamo rimasti in tre"

Da venti banchi la piazza si è spopolata. Oggi a Falchera si contano solo più 3-4 ambulanti. E quei pochi rimasti fanno fatica ad andare avanti

Pochi banchi, pochi clienti, pochi incassi. La crisi continua ad abbattersi sulle bancarelle torinesi. Gli ultimi a lanciare un appello sono gli ambulanti del mercato coperto di via degli Abeti. E basta parlare con loro e fare una passeggiata in zona per capire i motivi. Magari contando i banchi presenti e le piazzole vuote. Non ci vuole molto, insomma, per rendersi conto della gravità della situazione. In media, in una mattina qualsiasi, si possono trovare dai tre ai cinque ambulanti al lavoro, praticamente meno della metà di quelli che dovrebbero esserci. Ossia venti. Numeri impietosi che non avrebbero bisogno di altri commenti.

Anche ad inizio di questa settimana si potevano trovare al loro posto tre soli banchi: un venditore di frutta e verdura, uno di pane e uno di vestiti. I pochi sopravvissuti, oggi, stanno combattendo con tutte le loro forze per non alzare bandiera bianca. E qualcuno non le manda certo a dire. Zinedine, per esempio, lavora in via degli Abeti da un anno. Ma sfamare la famiglia e tirare avanti è diventata un’impresa. Colpa delle tasse troppo alte e di una clientela ormai ridotta al lumicino. “Quando va bene qui si contano sei persone al lavoro – racconta l’uomo -. Questo non ci aiuta e i risultati si vedono a fine mese quando facciamo il conto degli incassi”.

E che la situazione non sia delle più rosee lo si capisce dando un’occhiata agli scontrini emessi. “Io devo cercare di rientrare nelle spese ma non è certo facile – continua Zinedine -. Devo pagare un plateatico carissimo, addirittura 23 euro al giorno, poi c’è la tassa rifiuti senza contare che a casa qualcosa dovrò pur portare”. Problemi che si sono accentuati con la chiusura, causa bombardamento, del supermercato. Oggi riaperto.  “Oggi si ha un gran bisogno di banchi – dichiara la coordinatrice al Commercio della circoscrizione Sei Isabella Martelli – per offrire un servizio migliore alla clientela, soprattutto alle persone anziane che hanno difficoltà nello spostamento. Nei prossimi giorni studieremo il da farsi, per noi quel mercato è una risorsa importante”.


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