Cronaca

Centro città: attenzione al raggiro del finto pugile

Potrebbe capitare a chiunque, mentre si cammina tranquilli per le vie del centro storico, di essere fermati da un uomo che chiede urgentemente il vostro aiuto. Non è molto alto di statura, capelli corti, abbigliamento sportivo e aria molto - troppo - sicura di sé.

La storia che racconta, seppur variando nei nomi e nei dettagli, è sempre la stessa: lui è un ex pugile molto famoso nell’ambiente, che ora gestisce una palestra torinese da cui però è rimasto chiuso fuori. Tutti i suoi averi sono all’interno, ha solo bisogno di un aiuto per poter recuperare l’altro mazzo di chiavi, che si trovano però in un'altra città. Se voi gli darete una mano, appena riaperta la palestra potrà ricompensarvi profumatamente, che non ha affatto problemi di soldi. Anzi, se non gli credete, cercate il suo nome su internet e andate con lui a vedere la palestra. E se proprio non vi fidate, giura di lasciarvi anche il suo iPhone in pegno come garanzia del fatto che appena tornato vi cercherà per ringraziarvi come si deve.

Inutile dire che questo Mike Zambidis non è chi dice di essere, nonostante Mike Zambidis sia un famoso kickboxer. Che la palestra di cui ha dato il nome (Luck Boxing Sport) non esiste, così come il suo numero di cellulare suona a vuoto.

Magari domani non sarà più un pugile greco, ma un altro ancora, e non dovrà recuperare mazzi di chiavi a Fossano o a Pinerolo come ha già detto di dover fare, ma qualunque nome o città decida di citare per arricchire di dettagli credibili la sua storia così drammatica, non cascateci. 
 


Si parla di