Cronaca

“Diavolerie” da Torino, le cartoline dal cielo sopra la Mole sfidano la moda

La fotografia d'autore ad alta quota al pari dell'oggettistica celebrativa di Parigi, Londra e New York

Dal cielo alla terra. Potrebbe essere visto anche così il percorso di Paolo Bartone, titolare del marchio “AltaVisione”, che da oltre 10 anni racconta come si è trasformata Torino da vette altissime, attraverso riprese aeree, fotografiche, video e con l'ausilio, come li definisce lui stesso, “di palloni aerostatici, droni e altre diavolerie”.

Non è cambiata la visuale, che rimane quella più vicina alla “skyline” urbana, ma col tempo sono stati implementati i mezzi con i quali restituire le meraviglie della città sotto la Mole: con l’invenzione di magieditorino.com è possibile portare il ricordo dei migliori angoli di Torino su oggetti di pelletteria, come portafogli e borse, grazie proprio alle fotografie d'autore scattate dal cielo sopra Torino.
“Ero un po' stufo di guardare questo tipo di immagini solo sull'oggettistica celebrativa di Parigi, Londra e New York, allora ho deciso che era ora della bella Torino” racconta Bartone.

Adesso i meravigliosi panorami di Torino, fotografati a bordo del dirigibile, scendono a terra per abbellire gli articoli di pelletteria. Sul sito “Magie di Torino” si possono scegliere le diavolerie che promuove il negozio “Baronio”. Prodotti in pelle che illustrano Torino: “Il processo di realizzazione di questi manufatti è lungo e la difficoltà risiede nella limitata possibilità di trovare artigiani che facciano questi lavori” spiega Bartone. Il cambio di passo è però nello stile: borse e portafogli della Torino fotografata da “AltaVisione” non riproducono immagini stilizzate dei soli luoghi simbolici su materiali di plastica, ma immortalano, su pelle, un gli scorci della città che rimarranno nel tempo e continueranno a viaggiare insieme al turista o rimarranno con lui quando farà rientro nella sua città.

Gli scatti di Bartone hanno narrato più di un decennio di grandi opere torinesi, immortalando i “work in progress” dei cantieri-chiave della città: nel 2004, quando vennero posate le prime pietre per le Olimpiadi del 2006 e per la realizzazione della prima linea metropolitana, poi fu il tempo del parcheggio sotterraneo in piazza Vittorio Veneto, della chiesa del Santo Volto e del passante ferroviario dove è sorta la stazione di Porta Susa, fino ad arrivare al grattacielo Intesa progettato da Renzo Piano. La svolta avvenne nel 2014, quando Bartone, dopo essere passato dagli elicotteri radiocomandati al pallone aerostatico, inventando nel frattempo il primo sistema di controllo remoto, decise di liberare il freno del suo dirigibile rosso: trovò il modo di sganciare il pallone dal braccio di una gru e sperimentò la prima ripresa video in occasione dell'arrivo in piazza Castello di Beppe Grillo per la campagna elettorale delle elezioni europee, il 17 maggio del 2014.

Fotografie e video in una prospettiva d'alta quota, lavoro che prosegue e che ha spesso coperto eventi di rilievo, come il “guinness” del campo di calcetto più lungo del mondo, messo in piedi in via Roma nel 2015 e le due edizioni del nuovo “Salone dell'automobile” al parco del Valentino. “E' documentazione del territorio”, asserisce Bartone descrivendo il lavoro compiuto nell'ultimo lustro.


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