Cronaca

Clonata la fuel card ad un dirigente della Juve, in manette due coniugi

Facevano benzina alla propria autovettura e riempivano le taniche di carburante pagando con delle apposite carte, ma clonate. Arrestati un uomo e una donna sposati, beccati in flagrante in un distributore di corso Lecce

Una coppia di coniugi è stata arrestata dalla Digos di Torino per utilizzo indebito di fuel card, le carte che alcune società danno ai propri dipendenti e utilizzate per pagare il carburante. Le indagini sono partite da una denuncia presentata da un dirigente della Juventus, a cui era stato segnalato che nel mese di febbraio erano stati fatti molteplici prelievi di carburante con la sua carta in diversi distributori, per un importo superiore ai 3 mila euro.

Gli agenti delle forze dell'ordine hanno proceduto dapprima ad acquisire elementi utili, poi, grazie a metodi investigativi tradizionali combinati con tecniche di indagine più avanzate, sono risaliti ai colpevoli. Si tratta di Fabio C. e Anna G., entrambi quarantenni nati e residenti a Torino.

Gli accertamenti hanno permesso alla Digos di verificare che gli indebiti prelievi di carburante erano stati effettuati utilizzando delle fuel card “clonate”, intestate a delle ignare società di Milano e Roma. L’indebito utilizzo di carte clonate è un reato commesso da una pluralità di soggetti che, in taluni casi, si sono recati nei distributori rifornendo sia le autovetture (con targhe coperte) che alcune taniche.

L'arresto dei coniugi è avvenuto nella mattina del primo aprile in flagrante. Gli agenti della Digos li hanno sorpresi a riempire alcune taniche di benzina nel distributore Eni di corso Lecce, angolo via Giacomo Medici, utilizzando una carta intestata ad una società di Milano. Le perquisizioni nell'abitazione della coppia, e nel distributore di via Pianezza che gestiscono, hanno permesso di sequestrare numerose carte magnetiche clonate e svariato materiale ritenuto utile alle indagini.


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