Cronaca

Al Sant'Anna arriva "Giulia", il ventilatore gentile per i neonati prematuri

Si tratta di una nuova tecnologia non invasiva che aiuta, nella respirazione, i bambini con esigenze speciali

All'ospedale Sant'Anna della Città della Salute di Torino arriva Giulia, un innovativo e rivoluzionario "ventilatore gentile" per neonati, soprattutto prematuri. I suoi sofisticati sistemi riconoscono i minimi segnali provenienti dai polmoni dei bimbi, evitando di ricorrere a mezzi invasivi, quali l'intubazione tracheale.

Questa nuova tecnologia non invasiva ha come scopo diminuire la gravità delle loro patologie respiratorie e di migliorare il decorso durante il ricovero. Un tipo di approccio basato sul riconoscimento che questi fragili bambini sono persone con esigenze speciali e differenti. Così come avvenuto nella nutrizione, anche nel campo della ventilazione va “personalizzato” al massimo il sostegno respiratorio dei fragili polmoni di questi bambini. Alla Città della Salute di Torino, la Terapia Intensiva neonatale universitaria, diretta dal professor Enrico Bertino, ha adottato Giulia, promuovendo uno studio multicentrico, primo in Italia, coordinato dai dottori Cresi, Borgione e Coscia, insieme all'inventore, il professor Corrado Moretti dell'Università di Roma. 

I neonati sotto le 32 settimane di età gestazionale, o sotto i 1500 grammi, di peso sono circa 6000 all’anno in Italia, 350 solo in Piemonte, e di questi oltre il 70% soffre di problemi respiratori alla nascita. Non si tratta di piccoli numeri ma negli ultimi decenni, grazie alla straordinaria evoluzione delle tecnologie e nella progressiva diffusione della cosiddetta “medicina personalizzata”, si è verificato un netto miglioramento nella sopravvivenza e nalla qualità di vita in adolescenza ed in età adulta dei gravi prematuri.
 


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