Cronaca

Il laghetto di Italia '61 è a secco. "Ma presto l'acqua tornerà".

Da settembre il laghetto simbolo di Italia '61 è a secco: il problema del suo degrado è stato discusso recentemente in consiglio di Circoscrizione Nove. Presto però l'acqua tornerà.

È a secco da mesi. Il laghetto di Italia ’61 non se la passa certo bene: da settembre è all’asciutto, in una situazione decisamente poco decorosa, considerando l’importanza che l’area di Italia ’61 riveste per la Circoscrizione Nove e per Torino. Il laghetto è poi all’accesso della città: non certo una bella pubblicità, né un buon biglietto da visita, soprattutto sommando la sua situazione a quella di trascuratezza che domina l’area dell’ex Palazzo del Lavoro, ridotto ad una specie di giungla, nella quale è abbandonata una vera discarica.

Le condizioni delle fontane circoscrizionali sono finite sul banco dell’ultimo consiglio della Nove, oggetto di un ordine del giorno firmato dai consiglieri Lorenzo d’Agostino e Maria Elena Tufaro. Senz’acqua è anche la fontana dei giardini Levi: a tal proposito, il coordinatore all’urbanistica Massimiliano Miano ha ricordato: “Le fontane sono purtroppo un argomento a se stante, perché dipendono dalla Provincia”. Ed è vero che molte di esse rimangono all’asciutto perché mancano i fondi.

Per il laghetto, invece, il discorso è diverso. L’ordine del giorno, approvato trasversalmente, coglie infatti un problema serio, sotto gli occhi di tutti: la trascuratezza nella quale è tenuto il lago. Non solo adesso che è vuoto: anche quando è pieno, come ha sottolineato il consigliere Cesare Carbonari, il piccolo specchio d’acqua si riempie di rifiuti di ogni genere. Insomma, una trascuratezza che potrebbe essere evitata con un po’ di manutenzione o di pulizia aggiuntiva.

Nel caso attuale, il laghetto vedrà presto, nuovamente, i tempi di splendore. L’acqua tornerà nel giro di un mese: “Il bacino sarà di nuovo colmato entro marzo – ha spiegato il coordinatore al verde Rosario Borello – nel caso attuale, è stato svuotato per permettere la pulizia dalle foglie morte delle piante, come si fa ogni anno. Per la primavere comunque il laghetto sarà nuovamente in funzione”.


Si parla di