Cronaca

Incendio Cto, inagibili sala operatoria e parte del secondo piano

Fatta eccezione per la sala operatoria di Neurochirurgia dichiarata non agibile, le altre sale funzionano regolarmente e tutti i pazienti programmati sono in corso di intervento

Sta tornando lentamente alla normalità la situazione all'ospedale Cto di Torino, coinvolto ieri sera in un incendio divampato al terzo piano dell'edificio in due magazzini dell'ex reparto grandi ustionati. Secondo quanto dichiarato dalla struttura ospedaliera, fatta eccezione per la sala operatoria di Neurochirurgia dichiarata non agibile, le altre sale funzionano regolarmente e tutti i pazienti programmati sono in corso di intervento.

Intanto proseguono i lavori da parte del personale addetto alla pulizia che sta lavando e sterilizzando le strutture coinvolte nel rogo, cercando di recuperare il materiale danneggiato al terzo piano: le ditte fornitrici, peraltro, si sarebbero rese disponiboli a fornire eventualmente il materiale mancante.

Lento, ma costante, anche il rietro nelle proprie stanze dei pazienti che ieri sera, a scopo precauzionale, erano stati trasferiti in altri reparti della struttura ospedaliera. In particolare, il decimo piano, che ieri sera a differenza degli altri piani aveva una situazione ambientale difficile, è stato pulito, arieggiato e sta ritornando nella norma. Il quarto piano, fatta eccezione per la camera soprastante l'area in cui si è sviluppato l'incendio, è stato anch'esso pulito e arieggiato per consentire non solo il totale rientro dei pazienti in degenza, ma anche di tutti coloro che erano programmati per ricovero e intervento. Al secondo piano risultano, invece, agibili solo due stanze.

"Un ringraziamento speciale va ai vigili del fuoco, a tutte le forze dell'ordine, alla squadra interna antincendio e al personale dipendente che immediatamente si sono attivati per attivare i protocolli e per far sì che il sistema antincendio dell'ospedale Cto funzionasse al meglio, preservando l'incolumità dei pazienti - dicono dalla Direzione aziendale -. Il nostro grazie anche a questi ultimi e ai loro parenti per comprensione e pazienza dimostrate".

Intanto continuano i controlli da parte della Digos e dei vigili del fuoco per risalire alle cause che hanno scatenato l'incendio, al momento non chiare: gli inquirenti non escludono nessuna pista, neppure quella dolosa.


Si parla di