Cronaca

I 5 posti più spaventosi di Torino durante una notte buia e tempestosa

Ecco quali sono gli edifici e i luoghi della città che in certe situazioni fanno venire i brividi a tutti

Dopo quello con l'auto, il binomio tra Torino e magia è forse quello più noto. Tra triangoli di magia bianca (con Lione e Praga) o nera (con Londra e San Francisco), antiche leggende e personaggi misteriosi e affascinanti come Nostradamus o Gustavo Rol, la storia della nostra città è intessuta di storie più o meno fantasiose su fenomeni paranormali, fantasmi, spiriti e presenze inquietanti.

I luoghi che incutono più paura, però, non sono sempre quelli più conosciuti dagli appassionati di arti occulte, come Piazza Statuto la presunta “bocca dell'inferno”, ma case, edifici e spazi in un certo senso “quotidiani”. Posti che vediamo magari tutti i giorni senza farci troppo caso, ma che in una giornata di nebbia fitta o in una notte di pioggia assumono un'aria inquietante, soprattutto se ci si trova a passarci davanti da soli, o magari nella notte di Halloween quando è possibile incontrarvi qualcuno con qualche strano vestito.

Ecco 5 dei posti più spaventosi di Torino:

La “casa di Macario” che non è mai stata di Macario

Un piccolo castello medievale o giù di lì lungo corso Lecce: è questa l'impressione che fa Villa Arduino. Come se la famiglia Addams avesse preso casa a Torino ovest, tra torrette, merli e colonne. In realtà è una villa commissionata dall'imprenditore Giuseppe Arduino nel 1928, ma una leggenda metropolitana c'è davvero: anche se tutti i torinesi la chiamano “la casa di Macario”, qui il comico torinese non ci ha mai vissuto.

La Basilica di Superga

Nelle giornate invernali di nebbia Superga sparisce davvero alla vista dei torinesi che la cercano da sotto la collina, e viceversa da Superga sembra di galleggiare su una distesa di nuvole. E ogni volta, in giornate così, il pensiero non può che andare alla tremenda tragedia del 4 maggio il 1949, quando sul fianco della collina di Superga si schiantò l'aereo del Grande Torino.

Villa Capriglio

Su questa villa settecentesca le leggende invece si sprecano: alcova degli incontri di Vittorio Amedeo II con la sua amante, teatro di messe nere e riti satanici, fino a presunte sparizioni della villa stessa nelle notti di luna piena. Di sicuro lo stato di abbandono in cui versa da anni aiuta il turbamento che esercita questa villa sui passanti (vedi fotogallery).

(foto di Christian Bernardinelli)


La casa di Profondo Rosso

Si trova in un elegante quartiere residenziale tra centro e collina, eppure basta voltare le spalle ai palazzi di corso Giovanni Lanza e fermarsi ad ammirare questa palazzina liberty chiamata Villa Scott per capire la scelta del maestro dell'horror Dario Argento di ambientare qui alcune delle sequenze più paurose del cinema italiano.

Il cimitero di Cavoretto

I cimiteri sono per forza di cose luoghi che danno i brividi, in particolare di notte. Ma il cimitero che si trova sulla collina di Cavoretto ha qualcosa in più: intorno a esso infatti si trovano stradine e sentieri collinari da cui è possibile osservare dall'alto le luci e le sepolture, per una visione sicuramente d'effetto.


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