Cronaca

La Lega in piazza contro l'immigrazione, tensioni con gli anarchici

La Lega Nord oggi in piazza contro l'immigrazione clandestina. Si sono verificati alcuni scontri con i manifestanti di area autonoma, due contusi tra le forze dell'ordine, quattro i fermati

Foto Francesco d'Angelo

In un centro città bloccato dalla polizia e dai carabinieri, si è svolto il corteo della Lega Nord contro l’immigrazione clandestina. A centinaia i militanti, i sostenitori e i simpatizzanti della Lega Nord che hanno sfilato da piazza Carlo Felice a  via Roma, riempiendo il centro di bandiere e di striscioni. Molti gli slogan dei militanti del Carroccio, tra i quali “il padano è bastonato, il clandestino è tutelato”.

Il governatore del Piemonte Roberto Cota ha citato i recenti eventi di Lampedusa. “Proprio quando ci sono certe tragedie, bisogna avere i nervi saldi e capire come fare perché non si ripetano. E' questione complessa e articolata, in cui servono senso della responsabilità e del rigore". E ha continuato, a proposito del documento che chiedeva di annullare la manifestazione: "Non ho capito il senso dell'appello fatto ieri dalle forze della sinistra. Mi è sembrato demagogico e superficiale".

"L'immigrazione clandestina non si ferma con le chiacchiere ma, come facevo io quando ero ministro, mandando le navi a pattugliare le coste e costringendo i paesi del Sud del Mediterraneo a controllare le loro coste e a fermare i barconi". Ha affermato il leader della Lega Nord, Roberto Maroni, all'inizio della manifestazione di Torino.

“Soprattutto in un momento di crisi come questo bisogna dire 'Fermatevi perché qui non c'è posto'" – ha affermato Umberto Bossi, citando l'esempio dell'Australia: "Là - ha detto - non ci provano neanche ad entrare in maniera clandestina".

La giornata è stata movimentata dal corteo degli autonomi, che avevano annunciato un corteo antirazzista per protesta contro la manifestazione indetta dalla Lega Nord: gli anarchici e gli autonomi hanno avuto in alcune occasioni dei contatti e frizioni con i manifestanti del Carroccio, poi hanno deviato il loro corteo in direzione di corso Vittorio. In via San Tommaso ci sono stati dei momenti di tensione con le forze dell’ordine, mentre in piazza Cln, all’arrivo di alcuni militanti, alcuni autonomi hanno lanciato urla e insulti contro i leghisti, costringendo l’intervento delle forze dell’ordine. In via Arcivescovado gli anarchici hanno anche lanciato un petardo contro lo schieramento della polizia, che ha risposto con un lacrimogeno. In via Arcivescovado un una dirigente della polizia è stata raggiunta da un corpo contundente alla spalla, mentre il carabiniere è rimasto contuso a un ginocchio in via San Tommaso. Nessuno dei due è grave.

La polizia ha poi fermato quattro manifestanti del "corteo antirazzista" che stava cercando di aggirare il dispositivo delle forze dell'ordine in via Madama Cristina: gli anarchici hanno anche lanciato del grossi petardi in mezzo alla via, tra le auto di passaggio. In via Madama gli anarchici hanno poi rovesciato dei cassonetti.

A causa dello spostamento del corteo anarchico, è stata anche chiusa la stazione della metro Re Umberto.


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