Cronaca

Strade invase dai botti di Capodanno, in pochi hanno rispettato le ordinanze

Nonostante siano trascorsi quattro giorni dall’ultimo dell’anno i marciapiedi continuano ad assomigliare a dei campi di battaglia

Una sfilza di petardi lungo le strade

Agli angoli delle strade e nelle vicinanze dei bidoni si possono trovare decine e decine di carcasse di petardi.

Nonostante siano trascorsi quattro giorni dall’ultimo dell’anno i marciapiedi continuano ad assomigliare sempre più a dei campi di battaglia.

Come all’altezza di via Fossata e via Breglio dove, vicino alla stazione, si possono ancora osservare i resti dei botti esplosi la notte del 31 dicembre.

Stessa situazione in molte vie dei quartieri Aurora e Barriera dove nessuno è ancora passato a pulire. “Mi chiedo quanto tempo ci voglia per levare questi petardi – si chiede il capogruppo di Fdi della circoscrizione Sette, Patrizia Alessi -. Eppure dal giorno di capodanno è quasi passata una settimana. Sono anni che il Comune perde il controllo del proprio territorio a Capodanno: un fenomeno che cresce di pari passo con il disimpegno dell’amministrazione verso i festeggiamenti natalizi organizzati.

Ma nonostante il divieto i botti si sono visti e sentiti in tutta Torino. Per non parlare dei banchetti abusivi di via Roma, via Garibaldi e Porta Palazzo. “A cosa serve scrivere i regolamenti se poi non si attuano? - si chiede ancora Alessi -. L'anno scorso sul territorio della Circoscrizione 7 non ci sono state multe, nonostante gli innumerevoli botti esplosi. Chiederò conto anche quest'anno con un'Interpellanza al consiglio”.


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