Cronaca

Aggrediscono figlio e titolare di un kebab, nei guai due rapinatori

Dopo aver fatto razzia all'interno del locale, i tre uomini hanno aggredito titolare e figlio. Sono stati allontanati grazie all'intervento di alcuni passanti

E' stato individuato e sottoposto a fermo Amir A., egiziano classe 1995, responsabile, in concorso con altri tre soggetti, di una tentata rapina avvenuta all'interno di un kebab di corso Casale.

L'episodio risale allo scorso 3 settembre. Secondo le dichiarazioni riportate dalla titolare, i tre uomini, dopo essere entrati nel locale, hanno tentato di asportare l'intero contenuto del registratore di cassa. Durante l'operazione, uno dei tre rapinatori ha aggredito la titolare ed il figlio di 9 anni, malmenandoli e schiaffeggiandoli: il tutto si è svolto davanti alla seconda figlia di 6 anni che, presente anch'essa nel locale, urlava terrorizzata.

Alcuni passanti, attirati dalle urla, sono riusciti temporaneamente ad allontanare gli aggressori. All'arrivo del marito, la titolare ha chiuso il locale e l'intera famiglia si è diretta alla fermata dell'autobus dove è stata nuovamente raggiunta dai rapinatori. L'egiziano individuato ha rotto una bottiglia di vetro e si è avvicinato al marito nel tentativo di ferirlo, tentativo che non è andato a buon fine grazie all'intervento di altri passanti che sono riusciti definitivamente ad allontanare gli aggressori.

Grazie alle dettagliate descrizioni fornite dalla titolare del kebab, oltre ad Amir A., è stato individuato anche un secondo rapinatore, indagato in stato di libertà.

Il Giudice per le indagini preliminari, in data 20 c.m., ha convalidato il provvedimento di fermo emettendo un’ordinanza che dispone nei confronti dei due colpevoli la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.


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