Cronaca

Scandalo sanità: "In Regione erano giunte voci sull'indagine"

Riparte oggi a Torino il processo sullo scandalo della sanità in Regione Piemonte. Parla il teste Luciano Conterno: Prima ancora degli arresti e degli avvisi di garanzia, sarebbero giunte delle voci sull'esistenza di un'indagine

Non erano ancora stati consegnati gli avvisi di garanzia, ma in Regione Piemonte erano già sul chi-va-là per la possibile esistenza di un'indagine della Guardia di Finanza sull'Assessorato alla Sanità. Ad affermare dell'esistenza di "voci" che suggerivano la possibile indagine è o Luciano Conterno, capo di gabinetto della Presidenza, testimoniando al processo, che vede fra gli imputati l'ex assessore regionale Caterina Ferrero e il suo braccio destro, Piero Gambarino.

Il processo è ripreso oggi a Torino: Conterno ha affermato che a diffondere queste "voci" erano stati, tra gli altri, anche alcuni giornalisti. "Informai il Presidente", ha detto.

Paolo Toso, uno dei pm, ha chiesto a Conterno se era a conoscenza di un incontro fra il governatore, Roberto Cota, e "un alto ufficiale della guardia di finanza". "E' la prima volta che ne sento parlare", è stata la risposta.


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