Cronaca

Ospedale unico, il progetto all'esame delle Commissioni in Consiglio regionale

Ma il Movimento Cinque Stelle e Forza Italia non hanno nascosto le loro perplessità

Antonio Saitta, assessore regionale alla Sanità

L'assessore alla Sanità Antonio Saitta ha spiegato in Consiglio regionale, alle Commissioni II, IV e V, i motivi della decisione della Giunta relativa alla location dell'ospedale unico. Il nuovo nosocomio dell'Asl To5, che raggrupperà i tre già esistenti a Moncalieri, Carmagnola e Chieri, sorgerà com'è noto, nell'area Movicentro, tra Moncalieri e Trofarello:

"Una location che meglio di tutte risponde ai criteri prefissati. Una scelta che è stata fatta - ha spiegato Saitta - tenendo conto dell'offerta di trasporto pubblico, dei collegamenti stradali e della posizione rispetto al territorio di riferimento". In aula erano presenti anche i tecnici degli assessorati che hanno elaborato il progetto preliminare della scelta dell'area e che durante la seduta hanno documentato come Movicentro non sia stata toccata dagli eventi alluvionali dello scorso novembre.

Mentre il moncalierese è stato particolarmente colpito dagli allagamenti, le vie adiacenti alla zona dove sorgerà l'ospedale unico, sono sempre rimaste percorribili confermando così il basso rischio idrogeologico dell'area. Ma il Movimento 5 Stelle ha manifestato le sue perplessità a proposito della location ove verrà costruito il nuovo nosocomio.

"La Giunta continua a parlare di un terreno a cavallo tra Moncalieri e Trofarello - ha dichiarato il consigliere Giorgio Bertola - ma non si conosce ancora l'area esatta. La proprietà è pubblica o privata? E nel caso fosse privata, a chi appartiene? A questi interrogativi non è stata data alcuna risposta. Non è stato fornito nemmeno nessun nuovo documento ed i tecnici si sono limitati a illustrare i già noti criteri per la scelta dell'area. Restano invariate le nostre perplessità in relazione all'utilizzo di suolo agricolo senza adeguate compensazioni di suolo.

Aree sulle quali, secondo le normative vigenti, non si potrebbe nemmeno costruire". Anche Forza Italia non è rimasta soddisfatta dei dettagli sul progetto forniti durante la seduta in Consiglio:

" La Commissione ha mandato in onda un film già visto - ha detto Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale -. Saitta dopo averci fatto penare mesi per convocarla, ha pensato bene di non portare all'attenzione degli esponenti regionali alcun elemento in più rispetto a quelli che già ci aveva comunicato in Consiglio. Potevamo evitare una Commissione sull'argomento". 


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