Cronaca

Ultima fase di restauro per la Cappella della Sindone: nel 2018 aprirà al pubblico

Entro la fine dell'anno verranno smontati i ponteggi e successivamente, il capolavoro del Guarini entrerà nel circuito dei Musei Reali

I ponteggi nella cupola del Guarini

Nei primi mesi del 2018 la Cappella della Sacra Sindone  verrà restituita alla città ed entrerà nel percorso di visita dei Musei Reali. Dopo un lungo e complesso cantiere di consolidamento si apre infatti l’ultima fase del restauro. Proprio in questi giorni, il testimone passerà dall’impresa che sta terminando i lavori di ricostruzione delle superfici interne, alla nuova impresa che ricostruirà i serramenti, le coperture e le murature esterne.

L’obiettivo è smontare i ponteggi e le strutture di sostegno entro la fine dell’anno, così da restituire quanto prima il capolavoro del Guarini al panorama della città, per arrivare a riaprire il monumento al pubblico tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018, proseguendo con alcuni ultimi interventi “a vista”, come il restauro dell’altare, che potrà essere affrontato dopo lo smontaggio della grande struttura metallica di sostegno. 

"Dopo 20 anni dalla tragica notte dell’11 aprile 1997 - ha dichiarato l'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia - in cui la Cappella del Guarini contigua al Duomo di Torino venne  soggetta a un devastante incendio che rischiò di coinvolgere anche la Sindone, potremo ammirare in tutto il suo splendore architettonico questa struttura rinnovata e consolidata. Un lavoro che ci riporta direttamente alla realtà della Sindone, il tesoro più prezioso  che la nostra città custodisce e che è oggetto di una grande devozione popolare diffusa nel mondo intero". 

Al termine dell’intervento di restauro, il costo complessivo dei lavori ammonterà a circa 30 milioni di euro con il concorso di diversi soggetti: il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con 28 milioni, la Compagnia di San Paolo con 2,7 milioni e la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino con 150.000 euro. Tutti interventi tecnici complessi, lunghi e delicati, seguiti da molte decine di persone che hanno lavorato, a vari livelli, alla rinascita di questa perla dell’architettura barocca. 

" La riapertura della Cappella - ha dichiarato Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali - è una scommessa vinta grazie alla tenacia dei tanti – soprattutto i tecnici delle Soprintendenze – che non hanno mai ceduto di fronte alle enormi difficoltà che si sono presentate. La Cappella della Sindone entrerà a far parte del percorso dei Musei Reali e tornerà ad essere quel grande simbolo di arte e storia che dobbiamo alla mente di un architetto non convenzionale come Guarino Guarini, che ha esplorato il tema della luce e della cupola diafana come nessuno mai prima”.


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