Cronaca

Metropolitana, la linea Uno sarà ultimata solo nella primavera del 2018

I tecnici di InfraTo spiegano: "Bisogna fare i conti con i tre mesi di fermo che hanno subìto i cantieri"

Sommersi dai cantieri e stritolati dalle tasse. In via Nizza, tra via Sommariva e piazza Bengasi si respira da tre anni e mezzo un’aria pesantissima. I lavori che un domani daranno vita alle stazioni della metropolitana “Italia ’61” e “Bengasi” potrebbero finire nella primavera del 2018, e non a fine 2017 come preannunciato solo pochi mesi fa.

A mettere le mani avanti è InfraTo: “L’obiettivo è concludere il tutto tra un anno e mezzo ma bisogna fare i conti anche con i tre mesi di fermo che hanno subìto i cantieri della linea 1 tra ottobre e gennaio scorsi”. Conseguentemente, anche la riapertura al traffico di via Nizza, originariamente prevista per fine 2016, potrebbe essere procrastinata al marzo 2017.

Ma commercianti e residenti non ne possono più. «Qui si andrà avanti per altri due anni » spiega un cittadino. E in zona in pochi se la passano bene. In Via Nizza, tra le vie Caramagna e Sommariva, sono poche le attività che possono viaggiare a ritmo continuo. La decisione del Comune di Torino di dimezzare Tari, Cosap e Cimp, allo scopo di compensare economicamente, almeno in parte, i disagi provocati dal cantiere della linea Uno della metropolitana non ha tranquillizzato i negozianti che temono nuovi disagi e che, ora, dovranno aspettare il mese di novembre del 2016 prima di vedere la riapertura della strada. E la fine del 2017 per la benedizione di “Italia ’61” e “Bengasi”.

A placare gli animi ci pensa il vicepresidente della Circoscrizione 9, Massimiliano Mian. “I ritardi annunciati da InfraTo sono logici – spiega Miano -. Io resto fiducioso che il cantiere possa chiudere entro fine 2017, attuando dove possibile la possibilità di lavorare anche nelle ore notturne”.


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