Cronaca

Alenia: 1.500 lavoratori in sciopero marciano verso la Regione

Quattro ore di sciopero e una manifestazione partita da Porta Susa e che li porterà a colloquio con il presidente della Regione Roberto Cota. "Vogliamo la modifica del piano industriale"

Uno sciopero per chiedere "la modifica del piano industriale che non dà garanzie agli stabilimenti torinesi". Questo il motivo dello stop di quattro ore dei lavoratori degli stabilimenti Alenia di Torino e Caselle. L'adesione - secondo i sindacati - è stata pressoché totale in entrambe le fabbriche. Un corteo di circa 1.500 lavoratori è partito dalla stazione di Porta Susa verso piazza Castello, dove una delegazione sarà ricevuta in Regione probabilmente dallo stesso presidente, Roberto Cota. "La giornata di oggi - afferma Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese - non è la prima e non sarà l'ultima. Da parte dei lavoratori di Torino l'obiettivo è modificare un piano industriale che, ad oggi, non garantisce il futuro agli stabilimenti di Torino e di Caselle".

Al corteo, che è aperto dallo striscione 'Chiudere Alenia? No grazie', partecipano anche lavoratori degli stabilimenti di Venezia e della Campania. Lo slogan più urlato dalle tute blu è "a Novara non ci andiamò: il riferimento è alla possibilità che l'investimento previsto a Cameri (Novara) per la costruzione del nuovo F35 abbia come effetto il trasferimento di una parte consistente dei dipendenti di Torino, dove non è prevista la costruzione di alcun componente del nuovo caccia. (Ansa)


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