Cronaca

Scritte sui muri di una parrocchia, nuove minacce nel Rebaudengo

Un atto vandalico di chiara matrice anarchica ha rovinato i muri di chiese, scuole e supermercati. Rabbia tra i cittadini e i consiglieri della circoscrizione Sei

Tanto per non farsi mancare nulla gli anarchici hanno pensato bene di imbrattare di recente anche i muri di edifici religiosi e statali: vale a dire parrocchie, scuole e supermercati. L’episodio si è registrato tra i quartieri Barriera di Milano e Rebaudengo, nel cuore della Sesta circoscrizione. Sui mattoni marchiati con un pennarello nero sono comparse delle scritte in lingua italiana, i soliti messaggi di odio contro le forze dell’ordine, le istituzioni e gli inviti alla rivolta per coloro che oggi vivono nelle prigioni. Compresi gli anarchici fermati nei recenti scontri presso il cantiere della linea ferroviaria Torino – Lione. Classico e ormai ampiamente conosciuto il repertorio utilizzato.

Si va da “Fuoco alle galere”, il più presente, passando per “10-30 settembre 2013: Solidarietà con i prigionieri” e “Secondino mestiere infame”. Una decina le minacce comparse sui muri della parrocchia San Giuseppe Lavoratore di corso Vercelli e via Oxilia. Un tour di veleni piuttosto preoccupante che non ha risparmiato nessuno. Su via Oxilia sono comparse anche richieste di libertà per alcuni compagni, da Marianna a Simona passando per Ema e Andrea.

“Ancora una volta gli anarchici fanno il bello e il cattivo tempo nel quartiere – accusa il consigliere della Sei Adriano Barbieri -. Chiederemo all’amministrazione comunale di intervenire nella speranza che quegli scempi vengano rimossi”. Arrabbiati i cittadini. “Questi personaggi hanno rovinato tutti i muri del borgo – denuncia il signor Mauro -. Non c’è più una zona franca ormai. Quello che mi rammarica è che le istituzioni continuano ad ignorare le bravate di questi personaggi, proprio come se a loro fosse consentito tutto”.

Veleni sono apparsi anche sui muri di un supermercato, tra Via Cerano, via Reiss Romoli e via Pertengo. Da “Guardie e guardiani tutti infamoni” a “Non abbassare la guardia colpiscili”. Dura condanna dalla presidente della circoscrizione Nadia Conticelli. “Chi sceglie di imbrattare strade e muri si mette contro i cittadini e contro lo sforzo che il quartiere sta facendo per uscire dai suoi problemi” accusa Conticelli.


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