Cronaca

Giallo al Cto, si presenta con la giugulare recisa e sviene all'ingresso

Grondava di sangue e si teneva la mano a protezione della gola. Così è entrato al Pronto Soccorso. Potrebbe essere stato aggredito a pochi metri dal Cto

E' entrato all'interno del Pronto Soccorso dell'ospedale Cto grondante di sangue e con la mano che copriva la gola. "Mi sono tagliato con un coccio", ha detto l'uomo prima di cadere a terra. Medici e infermieri si sono precipitati, notando un taglio netto alla giugulare, un caso da intervento immediato.

Entrato in sala operatoria l'uomo è stato operato con successo. La giugulare recisa è stata ricucita e non rischia più la vita. Un'operazione iniziata al limite del possibile: fossero passati ancora un paio di minuti e forse sarebbe stato troppo tardi.

Ma chi è quell'uomo? Se lo sono chiesti i medici e i Carabinieri intervenuti all'ospedale torinese. Senza documenti in tasca, senza la possibilità di sentire da lui stesso di più sulla sua storia (è ancora sotto anestesia), l'unico segno distintivo è un tatuaggio a forma di mano che tiene un pugnale. Dovrebbe essere italiano e avere all'incirca 30-35 anni, ma nulla di più si è riusciti a sapere.

Le poche parole che l'uomo ha pronunciato prima di accasciarsi al suolo non sono sembrate veritiere. Il taglio alla gola è troppo netto per essere stato fatto con un coccio. Quello è opera quasi certamente di un coltello dalla lama affilata.

I Carabinieri hanno già cominciato le indagini per ricostruire gli attimi che hanno preceduto l'arrivo al Cto. Le tracce di sangue iniziano da via Zuretti. Le ipotesi sono due: o l'ipotetica aggressione è avvenuta in quel luogo, oppure l'uomo è stato scaricato in quel punto da una macchina. Il giallo potrebbe avere più certezze a breve, non appena la persona ferità sarà in grado, se non già di parlare, quantomeno di scrivere.


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