Slot machine con schede clonate: 7 denunciati a Torino
Quando veniva installata la scheda clonata, la somma di denaro inserita nell'apparecchio non veniva trasmessa all'AAMS. Così il concessionario e il titolare del bar potevano "guadagnare" illecitamente
La Polizia di Torino ha denunciato sette persone che avevano trovato un modo per truffare l'erario: clonavano le schede per intascare poi i soldi inseriti nelle slot machine. E' stata la Divisione Amministrativa e Sociale della Questura a portare avanti le indagini, che hanno permesso di individuare due imprese torinesi di installazione di slot-machine, che avevano messo in opera un sistema illecito di gestione e utilizzo di schede clonate. Le schede venivano installate all'interno di apparecchi regolarmente autorizzati.
Il meccanismo era il seguente: quando veniva installata la scheda clonata, la somma di denaro inserita nell'apparecchio non veniva trasmessa all'AAMS (Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato). Così il concessionario della rete telematica e il titolare del bar potevano "guadagnare" illecitamente tutte le percentuali di denaro dovute all'erario. Questo sistema garantiva ingenti guadagni: fino al 25% del totale delle giocate, che dai primi accertamenti si aggirerebbe intorno ai 600.000 euro. Gli agenti hanno anche sottoposto a sequestro 30 schede elettroniche e 8 slot-machine.
(ANSA)