Cronaca

Torino, il giovane afferra l’anziano per la giacca e lo strattona: la truffa dello specchietto diventa una tentata rapina

La vittima si allontana quando interviene un agente in borghese. Ora la Questura di Torino invita l’anziano a mettersi in contatto con il personale della Squadra Mobile  

Immagine di repertorio

Un cittadino italiano di 22 anni, di origine sinti, è stato arrestato ieri mattina, giovedì 15 ottobre, dal personale della Polizia di Stato per aver tentato una rapina ai danni di un uomo di circa 60/70 anni in zona Mirafiori Sud. Il giovane è finito in manette grazie all’intervento di un poliziotto in borghese della Squadra Mobile di Torino. L’agente è a piedi in via Sanremo quando sente un forte rumore e vede due veicoli accostare: una Renault Clio di colore nero e una Fiat Panda di colore grigio, nuovo modello, guidata dall’anziano.

All’apparenza sembra trattarsi di un banale sinistro stradale: gli autisti delle vetture si soffermano a visionare la portiera sinistra dell’autovettura Renault Clio per constatare eventuali danni. Il poliziotto si avvicina e nota lo specchietto retrovisore esterno lato sinistro della Renault Clio completamente ripiegato nel senso contrario alla sua naturale posizione e intuisce di assistere alla “truffa dello specchietto”. Ad un tratto, inoltre, il ventiduenne perde la pazienza, inizia a inveire contro l’anziano, con una mossa repentina fa cadere in terra lo specchietto retrovisore sinistro della sua auto e si avvicina alla vittima continuando poi gli afferra la giacca con entrambe le mani, strattonandolo più volte, lo trattiene per impedirgli di allontanarsi e costringerlo a dar seguito alle sue richieste. 

A quel punto il poliziotto in borghese si qualifica e interviene per porre fine alla violenza. Il 22enne lascia la presa e l’anziano si allontana a bordo della propria auto. 

Le indagini sul giovane arrestato

Sul posto arrivano altri poliziotti ed accertano che il 22enne, residente a Noto (SR), è alla guida di un’autovettura colpita da segnalazione di rintraccio: l’autista era stato individuato come autore di numerose truffe in altre regioni italiane. Inoltre, il giovane risulta gravato da numerosi precedenti specifici proprio per truffa e fogli di via obbligatori da varie località. Secondo ulteriori accertamenti, sembra che il giovane fosse giunto in città da quattro giorni e soggiornasse in roulotte presso il piazzale del cimitero cittadino. Nelle sue tasche è stata trovata la cifra in contanti di 450 euro, per gli agenti probabile provento furtivo dell’attività criminale della giornata.
 
La Renault Clio sulla quale viaggiava presentava entrambi i retrovisori esterni laterali manomessi, al fine di poter attuare facilmente i raggiri della nota truffa dello specchietto. Sequestrati a carico del 22enne la somma in contanti di 450 euro, vari monili e l’autovettura Renault Clio, successivamente assegnata in giudiziale custodia.

L’appello della questura per rintracciare la vittima

Stante la concitazione del momento, per l’unico poliziotto inizialmente presente ai fatti non è stato possibile identificare la vittima. Quest’ultima, un uomo di circa 60/70 anni di corporatura esile, alto circa 170 cm, visibilmente in stato shock per l’aggressione appena subita, non appena liberato dalla presa del giovane si è infatti allontanato a bordo della propria auto. La vittima del reato, qualora si riconosca a seguito della pubblicazione della notizia, può mettersi in contatto con personale della Squadra Mobile della Questura di Torino.
 


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