Economia

Lavoro e giovani: accordo con la Regione, mille assunzioni entro il 2014

Gli apprendisti assunti seguiranno corsi di formazione per avvicinarsi alle professioni. I sindacati: "Siamo convinti dell'importanza sociale del recupero scolastico di migliaia di giovani ormai fuori dal mondo della scuola"

Tra il 2012 e il 2014 saranno assunti, con contratto di apprendistato, circa mille giovani piemontesi tra i 15 e i 25 anni. La stima è dell'Assessore regionale al Lavoro, Claudia Porchietto, che questa mattina ha firmato l'accordo con le parti sociali. Saranno attivati oltre 100 corsi, articolati in percorsi annuali, biennali o triennali in relazione al livello di ingresso del giovane apprendista.

L'Assessore Porchietto ha dichiarato: "Rispondendo alla sollecitazione del ministro Francesco Profumo che oggi domanda più formazione, posso dire che siamo la prima Regione in Italia ad attivare questo tipo di percorso, il quale offre un fondamentale strumento di lotta alla dispersione scolastica e per dare alle imprese piemontesi un nuovo strumento per il reclutamento di forza lavoro giovanile qualificata. Devo riconoscere che in questo percorso sono state fondamentali la collaborazione fattiva e i contributi provenienti dalle parti sociali e datoriali".

Positivo è anche il giudizio dei sindacati. "Siamo molto soddisfatti - spiegano i segretari di Cgil, Cisl e Uil Piemonte, Graziella Rogolino, Marcello Maggio e Maria Teresa Cianciotta - perché l'intesa consente di inserire nel mondo del lavoro giovani compresi tra i 15 e i 25 anni che hanno abbandonato la scuola". Con la Regione è stato concordato un contributo di 1.500 euro da erogare al singolo lavoratore/studente per la frequenza. Le ore di formazione per l'acquisizione della qualifica professionale ammontano a 500 per chi ha meno di 18 anni e 400 per chi è già maggiorenne: una quantità di ore decisamente superiore a quella prevista dall'intesa Stato Regioni.

I segretari di Cgil, Cisl e Uil si sono detti convinti "dell'importanza sociale del recupero scolastico di migliaia di giovani ormai fuori dal mondo della scuola". I sindacati hanno infatti sottolineano l'importanza del ruolo svolto della Giunta regionale, che ha messo a disposizione le "borse di studio", e delle parti datoriali che daranno concretamente attuazione all'intesa, assumendo i giovani con questo tipo di apprendistato.

(fonte ANSA)


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