Economia

Spoglia-Toy al Teatro Colosseo

Venerdì 10 e sabato 11 maggio al Colosseo va in scena "Spoglia-Toy". Sei repliche, ognuna per 110 spettatori. Il teatro che si trasforma nello spogliatoio di uno stadio, perde la sua dimensione classica e sposta la scena in luoghi inconsueti e sconosciuti al pubblico in cui pian piano attori / giocatori si raccontano, si vestono d’oro e raccontano la loro storia, la loro verità, con una durata ben delimitata, 14 minuti e 30 secondi per proporre il proprio monologo in contemporanea agli altri.

Attori e pubblico insieme all’interno di un grande "spogliatoio" - in verità i camerini del Teatro, appena ristrutturati. 
Ad ogni spettatore all’ingresso verrà assegnato un numero, che corrisponde al numero riportato dietro la maglia di uno dei giocatori; potrà assistere solamente ad un monologo, e se vorrà scoprire altri personaggi, dovrà allora necessariamente tornare a far visita allo spogliatoio. 

Dopo il successo di Dignità autonome di prostituzione, il teatro Colosseo verrà nuovamente occupato nei suoi spazi meno convenzionali grazie a Luciano Melchionna, funambolico regista, drammaturgo di rara profondità e ricercatezza, attento scopritore e valorizzatore di talenti, e ai suoi talentuosi attori. Uno spettacolo cercato e voluto, per chiudere la stagione teatrale del Colosseo, con una esperienza capace di lasciare il segno in ogni spettatore.

Docce, sudore, calzini sporchi, bagnoschiuma e shampoo si intravedono negli armadietti mezzi rotti di uno spogliatoio allestito sul palco. Panche consumate e traballanti, acqua per terra e tanti attaccapanni completano la scena. L’allenatore incita i giocatori prima della partita, mentre loro si raccontano attraverso undici monologhi, e il pubblico, invisibile voyeur, entra in gruppo guidato da un inquietante angelo, avulso dal contesto ma allo stesso tempo "arbitro" d'anime. Poi il teatro si trasforma per diventare luogo per undici monologhi, in un coro assonante e catartico. Storie di calciatori/toys, oggi inconsapevoli mostri, che scelgono il gioco del calcio come gesto di libertà e di gioia.

Tutto questo è Spoglia-Toy, una scrittura di Melchionna concepita a quattro mani con Giovanni Franci, il nuovo coinvolgente ed emozionante spettacolo che racconta il mondo dei calciatori e del calcio, che come la vita consola e distoglie, immortale come la speranza. Una meravigliosa condanna come il teatro. Presentato con straordinario successo al Napoli Teatro Festival nel 2017, lo spettacolo nasce da sei mesi di studio infinito su biografie, documentari, film, storie di giocatori che hanno incontrato il fallimento per le più disparate motivazioni, fra dietro le quinte scomodi, doping, bullismo, passioni nascoste e intime paure. 


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