Economia

Stellantis, firmato l'accordo per le uscite volontarie: la Fiom non ha siglato l'intesa

Intanto il prossimo 2 e 3 aprile sono stati convocati presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy gli incontri per l'esame dei singoli stabilimenti produttivi Stellantis in Italia

Immagine di repertorio

Siglato da Stellantis insieme ai sindacati un accordo quadro per la risoluzione del rapporto di lavoro dei lavoratori che fossero interessati ad abbandonare l'azienda. L'accordo riguarda principalmente i dipendenti prossimi alla pensione o chi vuole cambiare posto di lavoro. Il fine è quello di "definire il quadro di riferimento per le intese che saranno realizzate nelle prossime settimane nelle diverse realtà aziendali finalizzate ad adeguare i livelli occupazionali ai cambiamenti dei processi aziendali proponendo ai lavoratori soluzioni condivise". L'accordo non è stato firmato dalla Fiom. 

Intanto il prossimo 2 e 3 aprile sono stati convocati presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy gli incontri per l'esame dei singoli stabilimenti produttivi Stellantis in Italia. Il tavolo che riguarderà il futuro di Mirafiori è stato convocato alle 10 di mercoledì 3 aprile. "La decisione del governo di iniziare il confronto con le Regioni dai due principali stabilimenti di Stellantis in Italia, Mirafiori e Melfi,  è un importante segnale di attenzione perché Mirafiori rappresenta il cuore della manifattura nazionale legata all’automotive e viene incontro ad una specifica richiesta che avevamo avanzato direttamente al ministro", spiegano il presidente Alberto Cirio e gli assessori al Lavoro Elena Chiorino e alle Attività produttive Andrea Tronzano. In preparazione dell’audizione, nei prossimi giorni il presidente promuoverà un incontro con sindacati, associazioni di categoria e il Comune di Torino.

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