"Guardi", dice una signora mostrando l'ultima bolletta del teleriscaldamento che le è arrivata, "è passata da 62 euro a 108 euro". Sono numerosi i torinesi che hanno avuto la stessa brutta sorpresa. In totale, secondo i dati forniti da Iren energia lo scorso 22 febbraio durante una commissione del consiglio comunale di Torino, sono 650.000 i torinesi che usufruiscono del teleriscaldamento e per tutti loro il problema è lo stesso: l'aumento veritignoso della bolletta. 

Sempre secondo i dati forniti da Iren energia nel gennaio del 2021 la bolletta del teleriscaldamento costava 226 euro, nel 2022 è schizzata a 476 euro segnando un aumento di 250 euro. Insostenibile per molti torinesi ed è per questo che questa mattina alcuni di loro hanno inscenato un presidio in via Corte d'Appello davanti all'ingresso dell'assessorato comunale competente. 

"Comune, Regione e Governo: vogliamo soluzioni! Il teleriscaldamento costa sempre più", è lo slogan che hanno scritto sullo striscione che hanno aperto davanti al portone d'ingresso dell'assessorato. Chiara Foglietta, assessore competente, li ha incontrati e si è impegnata a istituire un tavolo con Iren e ATC per farsi portavoce della problematica con il Governo. I cittadini hanno chiesto al Comune tre cose: che venga riconosciuto il bonus bollette previsto a livello nazionale anche per il teleriscaldamento (che oggi è escluso); l'abbassamento dell'Iva dal 10% al 5%; che il calcolo del consumo sia reale e non forfettario. 

Quest'ultimo punto in particolare riguarda gli abitanti del quartier e Vallette che non hanno la possibilità di regolare l'intensità del riscaldamento con le termovalvole. Iren energia ha fatto sapere che è già previsto un piano di ammodernamento degli impianti. Sempre Iren energia il 22 febbraio scorso ha annunciato un bonus sociale temporaneo per le famiglie in difficoltà.