Economia

Futuro in bilico per la base Ryanair all'aeroporto di Caselle

Regione, Comune di Torino, Provincia e Sagat si sono incontrati per discutere del futuro della base Ryanair all'aeroporto di Caselle. La volontà di proseguire la strada intrapresa c'è, i fondi meno

E’ stato dedicato allo sviluppo dell’aeroporto di Caselle l’incontro che il presidente della Regione, Roberto Cota, e l’assessore al Turismo, Alberto Cirio, hanno avuto nel palazzo della Giunta con il sindaco e il vicesindaco di Torino, Piero Fassino e Tom Dealessandri, il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, ed i vertici di Sagat.

“Abbiamo parlato in particolare di Ryanair - ha dichiarato al termine Cota - La Regione vuole mantenere il suo impegno, ma è chiaro che da solo non è sufficiente: senza un impegno analogo di Comune e Provincia di Torino l’operazione non ha copertura. La discussione è pertanto stata rimandata. In tempi difficili è bene ponderare tutte le decisioni”.

L’assessore Cirio ha ricordato che “il rapporto con Ryanair è nato su iniziativa di Regione e Sagat, con un meccanismo virtuoso di comarketing che ha portato in Piemonte 600mila passeggeri all’anno. Un comarketing su cui abbiamo investito annualmente 1,5 milioni di euro come Regione, accanto ai 2 milioni garantiti da Sagat. La prospettiva della base è interessante ma, al momento, come ha sottolineato il presidente Cota, è sostenuta finanziariamente solo dalla Regione, disposta a mettere sul progetto 1,5 milioni all’anno. Cifra che, però, non è sufficiente. L'incontro era quindi finalizzato a capire se da parte di Comune e Provincia di Torino esiste disponibilità a sostenere insieme il percorso: una volontà che, però, entrambi non manifestano. Da sola la Regione non può chiudere questa partita, quindi nelle prossime settimane valuteremo con Ryanair come proseguire il rapporto".


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