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In "35mm" si racconta il cinema, al Molo di Lilith

Vincenzo Valenti, compagnia Artò. Musiche dal vivo di Bati Bertolio. Una particolare storia del cinema raccontata per immagini con musica dal vivo. Un excursus storico che mette in evidenza le origini e la trasformazione del cinema, nello stile e nei contenuti.
In "35MM" si racconta il cinema e grazie a lui la vita reale legata ad un periodo storico, gli umori e i fatti che hanno percorso in parallelo il girato delle pellicole.

Culla del cinema italiano, dopo Parigi la prima sede scelta dai Lumière per rendere pubblica la loro invenzione, nel marzo 1896, Torino rappresenta di necessità il filo conduttore.
Il percorso parte da Cabiria, il celebre film muto del 1914, girato tra le sponde della Dora Riparia e le Valli di Lanzo, ma giunto fino alla Casa Bianca.

Ma la pellicola è un pretesto per dare voce ad altre storie: la Torino di periferia, quella degli anni di piombo, della vicenda dell’Angelo Azzurro, la città operaia, la Torino nobile.... Non mancano gli omaggi alle più note figure della cinematografia italiana, Totò e Macario in testa, testimoni silenti di un’epoca felice, da rammentare sempre con orgoglio: soprattutto oggi che l’analogico (la pellicola 35 MM, per l’appunto) è destinato a diventare un lontano ricordo.

Lo spettacolo è nato dalla collaborazione tra Circolo Arci Sud e la compagnia teatrale ART.O, grazie al patrocinio e al contributo esclusivo della Circoscrizione 8 e al sostegno del D.A.M.S. di Torino. ingresso libero con tessera Arci. 


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