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Aristopulci, il mercatino degli oggetti delle antiche dimore al Castello di Pralormo

Il 26 e 27 settembre al Castello di Pralormo va in scena Artistopulci. Si tratta della seconda edizione del mercatino tematico di oggetti e piccoli mobili antichi recuperati da cantine, soffitte, granai e solai di antiche dimore. Porcellane, abiti, specchi, giocattoli, dipinti: un'occasione imperdibile affascinante per i collezionisti ma anche solo per i semplici appassionati di recuperare pezzi originali.   

Oggetti tramandati di generazione in generazione, ma oggi non più utilizzati, sono rispolverati ed esposti per suscitare l’interesse dei più curiosi e, magari, trovare una nuova casa. Centrale, infatti, è anche il tema del recupero e del riutilizzo: da soffitte, solai, granai e cantine dipinti, stampe, porcellane, giocattoli, fotografie, giornali, marchingegni, piccoli mobili adatti al riutilizzo e alla decorazione della casa, oggetti originali ma anche sconosciuti trovano in questa occasione la possibilità di avere un nuovo utilizzo e una nuova destinazione. Anche in questa occasione il Castello ospita, tra i partecipanti, due associazioni benefiche torinesi che mettono in vendita porcellane, argenti, cristalli e molte curiosità.

La collezione di ventagli all'Orangerie

In occasione di Aristopulci all’interno del padiglione nel parco denominato Orangerie si ammira l’esposizione di più di 100 ventagli, parte di una collezione privata di varie epoche a partire dal XVIII secolo fino ad oggi. Sono esposti i classici ventagli dipinti con personaggi in costume, con vedute agresti e ritratti, ma anche di
piume, molto in voga nei primi anni del ‘900, e alcuni pubblicitari che hanno connotato il XX secolo, epoca in cui questo accessorio era considerato anche un importante veicolo pubblicitario. Fra i più curiosi, un ventaglio dotato di un piccolo specchio che le dame ottocentesche utilizzavano per poter vedere cosa succedeva alle loro spalle senza girare il capo, evitando così di svelare la loro curiosità (cosa che allora non era “elegante” fare).


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