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"Barbon style", la presentazione del libro di Enrico Chierici ai Luoghi Comuni di Porta Palazzo

Giovedì 12 aprile alle 21 gli spazi comuni di Luoghi Comuni Porta Palazzo ospiteranno Enrico Chierici che dialogherà con il pubblico partendo dalle letture, affidate alla voce di Cristina Pisa, di “Barbon Style. Può accadere che a Torino…”, accompagnate dalle incursioni musicali di Francesco de Giorgi al pianoforte. La serata sarà un viaggio, spiega l’autore, tra parole e note, che permetterà di scoprire la città, e in particolare Porta Palazzo, attraverso i finestrini di un tram, il 16, e gli occhi speciali dei due protagonisti, Marco e Fiore.

Un viaggio lento, perché il tram è spesso visto come un impiccio, un limitatore di prestazione, di velocità. Il tram non ha l'agilità dell'autobus, è vincolato dalle rotaie, ti costringe a stare lì, con lui, sei obbligato a perdere tempo: puoi sbuffare, imprecare, insultare gli automobilisti indisciplinati, le donne al volante, oppure regalarti un momento di vita lenta, un'opportunità per scendere nelle cose, sotto la superficie, in profondità. Porta Palazzo ha molto in comune con il tram arancione: non solo perché è un luogo pieno di bellezza, di storie da raccontare, di persone che non si conoscono ma in qualche modo si sfiorano, si toccano, ma anche perché, nonostante la frenesia del mercato, mantiene i suoi spazi e i suoi tempi. Questa serata di presentazione nasce da incontri, casuali come quelli su un tram, che hanno saputo trasformarsi in fretta in qualcosa di profondo.

Gli eventi di Luoghi Comuni Porta Palazzo proseguiranno giovedì 26 aprile con la prima serata di “Te lo spiego…al pianoforte” a cura di Francesco de Giorgi di Salotto Musica.

Enrico Chierici Genovese di origine, vive a Torino insieme alla moglie e ai suoi tre figli. Per molto tempo ha cercato di aiutare i ragazzi nella loro crescita attraverso lo scoutismo, che gli ha insegnato l’importanza di impegnarsi per capire e cercare di realizzare i propri sogni. Da un paio di anni ha scoperto che scrivere è, per lui, uno di questi. Tra le sue pagine si nascondono alcune delle sue passioni: la ricerca di Dio, il desiderio di pace e la stupidità della violenza, il valore dell'amicizia, la vicinanza a chi nella vita ha perso molto, la musica e, qua e là, un po' della magia della chimica.

Francesco de Giorgi. Nato a Venezia nel 1982, ha cominciato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni con la professoressa Kim Monica Wright, presso l’Accademia pianistica Little Piano School di Udine. Diplo-matosi nel luglio del 2000 al conservatorio G. Tartini di Trieste con il massimo dei voti e la lode, ha seguito seminari e corsi di perfezionamento con i maestri Boris Petrushansky, Giorgio Lovato, Alexander Lon-quich, Cristina Barbuti, Riccardo Risaliti, Piero Rattalino, Lya de Barberiis e Roberto Cappello.


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