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"Boldini guarda Van Dyck", opere a confronto alla Galleria Sabauda

Opera di Van Dyck (foto Galleria Sabauda)

Lo spazio confronti della Galleria Sabauda ospita, dal 29 settembre all'8 gennaio, un nuovo suggestivo accostamento: "I figli di Carlo I d’Inghilterra", olio su tela del 1635, di Antoon Van Dyck, dalle collezioni della Sabauda, dialoga con "Ritratto del piccolo Subercaseaux", dipinto da Giovanni Boldini nel 1891, in prestito dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. 

L’opera di Van Dyck raffigura il principe Carlo, la principessa Maria e Giacomo, duca di York, figli del re d’Inghilterra Carlo I Stuart. È questa una delle opere più famose del grande maestro fiammingo. Nell’opera di Boldini, invece, è ritratto uno dei due figli del diplomatico cileno Ramón Subercaseaux Vicuña.

Dal punto di vista stilistico, la gamma cromatica tutta giocata sui toni del bianco, del nero e del grigio, ricorda la grande ritrattistica del Seicento e, dunque, dialoga profondamente con l’opera di Van Dyck.

L’accostamento di opere apparentemente tanto distanti lascia emergere, oltre l’attenzione del Boldini verso la grande pittura del XVII secolo, la comune profonda sensibilità di entrambi gli artisti per il mondo dell’infanzia. I bambini ritratti nelle due opere a confronto sembrano rispondere a un modello convenzionale, ma senza ridursi a questo completamente poiché entrambi gli artisti riescono a cogliere le emozioni dei loro piccoli protagonisti.


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