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"Cantare all'amore", spettacolo a San Pietro in Vincoli

La stagione Santa Cultura in Vincoli sta per volgere al termine; il penultimo spettacolo è "Cantare all'amore", con Nicola Di Chio, Miriam Fieno e Paola Di Mitri, in scena l'11 e il 12 maggio. Una tristallegra storia dei giorni nostri che intreccia tra candore privo di speranza e arrivismo sgangherato tre vite senza coraggio.

Quella di due sorelle, l'una di una bellezza vincente prossima a un matrimonio d'interesse, l'altra una poltiglia di difetti, scarica di aspirazioni, e quella di un sarto, campione della razza dei falliti, chiamato dalla bella a riparare l'abito da sposa usato. Il ritmo nevrotico della vicenda dettato dall'imminente cerimonia trova una quiete sorridente nell'universo condiviso di imbarazzi, inciampi, brividi e controattese, che da subito sorprende i due brutti.

Ma quando le casse della felicità sembrano poter urlare al massimo volume, arriva quella paura che spegne ogni fracasso. Irrimediabilmente off. Ma se chi è apparentemente dalla parte del giusto non conosce lieto fine, non va meglio a chi tenta di nascondere l'infelicità negli agi. Uno squallido scenario di delusioni, che non dimentica di regalare tocchi di bislacca comicità, ma che alla fine lascia solo al corpo l'esultanza, un'esultanza violenta che stupra ogni attesa e squarcia l'innocenza.

Cantare all' amore è stupido. Cosa c'è di più stupido di un innamoramento? Esso è così stupido che nessuno osa più parlarne e il canto dell'amore ne risulta addomesticato, mediocre, banalizzato. Cantare all'amore è osceno. Viviamo in un rovesciamento storico: ciò che è indecente non è più la sessualità, ma la sentimentalità perché censurata in nome di ciò che, in fondo, non è che un'ennesima morale.

Cantare all'amore è solitario. Il suo canto è di un' estrema solitudine. Forse è ascoltato da milioni d'individui ma non è sostenuto da nessuno, si trova ad essere completamente abbandonato dai discorsi, ad essere tagliato fuori non solo dal potere, ma anche dai suoi meccanismi.

Cantare all'amore è la storia di una ricerca. Volevamo lavorare sull'amore, poi ci siamo ritrovati a cercarlo, a chiederci se il nostro tempo fosse ancora in grado di calzarlo questo sentimento che sembra non appartenerci più. Prima dello spettacolo, dalle ore 19:45 alle ore 20:30, sarà possibile partecipare ad una visita guidata agli ambienti dell'ex cimitero di San Pietro in Vincoli (il chiostro, le cripte e la cappella) a cura di La Civetta di Torino.


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