CaosBook, uno spettacolo/piattaforma teatrale al Baretti

Il 2 luglio al Teatro Baretti, evento speciale, doppio spettacolo. Alle 19 e alle 21.30 (la replica serale sarà anche in diretta streaming sulla pagina FB del Cineteatro Baretti con la possibilità di fare offerta libera tramite Satispay) va in scena "CaosBook", uno spettacolo/piattaforma teatrale. Con in scena gli studenti della Scuola Teatro Baretti. Persone/attori si ritrovano come naufraghi su una “piattaforma/palcoscenico”, stanno per compiere una traversata concentrica da un social all’altro – con le loro dinamiche, convenzioni e modalità comunicative – dove ogni approccio individuale e pseudo-sociale assume i caratteri del “disordine paranoico”.

Una tempesta di non-sense, tutto e il contrario di tutto, parole, gesti, impulsi nero su bianco e selfie multicolor entrano nel frullatore virtuale. Lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle: in tempi normali, come al tempo della pandemia. Ogni aspetto dell’esistenza è come se nel virtuale diventasse più reale.

Caosbook: «io dico» «io so» «io penso» «io qui» «io là» «io faccio» «io sono». E posso dire la qualunque e contraddire la qualunque, e per me “la qualunque” è come il verbo divino, dal primo vagito di mio figlio ai sorrisi del mio gatto, dal surriscaldamento globale a quello politico, sociale, morale, alle masturbazioni mentali e verbali in ogni angolo del giorno e del pianeta…
Fiumi semantici, argomenti che vengono tritati in un fremito onnivoro della tastiera di un computer o di un cellulare. Ombre e parole che si aggirano in un intreccio parossistico e virale. Dove porterà l’ultimo anello?
 
Caosbook è stato concepito nell’autunno del 2019, poi la sua metamorfosi in testo drammaturgico, allestimento scenico e corpo attoriale è entrata nel vortice di qualcosa di più caotico, irrazionale, globale e onnivoro: la pandemia. Ne riporta tracce, come un sottotesto nel reciproco riflesso tra reale e virtuale, sempre, costantemente in progress.