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“Cellule fate Scienza” al Teatro Garybaldi di Settimo Torinese

Mariella Fabbris

“Cellule fate Scienza”, di e con Mariella Fabbris, è lo spettacolo che va in scena al Teatro Garybaldi di Settimo Torinese il 17 febbraio alle 21.30. Il progetto è stato guidato da Mariella Fabbris, intervistando 16 giovani scienziate del Centro MBC e con Tiziana Cravero ha creato un testo. Curiosità, interesse, divertimento, stupore si alternano alle immagini. La musica dal vivo eseguita al pianoforte da Ilaria Schettini, sottolinea il racconto, tra parole scientifiche, citazioni sull'arte, pensieri etici e filosofici,scoperte complesse nate cento anni fa, fino ai più recenti Nobel, del mondo della Ricerca di Base, dei biotecnologi a contatto ogni giorno con la Vita.

Il centro M.B.C. in maggioranza da donne, hanno come modello di riferimento altrettante scienziate di valore universale. Vengono citate Marie Sklodowska Curie, Rosalind Franklin, Barbara McClintock e Rita Levi Montalcini. La loro ricerca è in parte vista con sequenze di immagini web a cura di Mimmo Di Costa. «Una ricerca nella ricerca – racconta Mariella Fabbris – che mi ha fatto comprendere, l’importanza e il fascino della biotecnologia, e la vocazione di questi giovani scienziati, in prevalenza donne. Nel teatro di ricerca, anche per noi attori, come per gli scienziati nella ricerca di base, ogni giorno è come andare sulla luna, coltivando nuove verità. Con questo incontro tra le arti (Cinema, Documenti video, Teatro, Musica dal vivo) e la scienza, cerchiamo di ricostruire il senso profondo, che è stato dimenticato, di quando la scienza veniva espressa attraverso l’armonia delle cose del mondo».

Cellule fate Scienza

Una narrazione originale, prima nel suo genere che racconta le scoperte nella Biotecnologia Molecolare, accompagnata da video proiezioni che danno ritmo e colore alle protagoniste: le cellule. Noi formati da 50 trilioni di cellule. Il racconto nasce dal punto di vista di una donna che fa appello al suo saper fare in cucina, e paragona le sue ricette con i protocolli scientifici, e tra intuizioni e sogno, accompagna con semplicità a comprendere la complessità della ricerca di base, si appassiona e apre le porte dei laboratori scientifici, vuole sapere. Lo spazio bianco, stanza sterile, si colora di vita, tra suoni e ritmi in cui il pianoforte diventa incubatore di cellule: note armoniche e disarmoniche, sane e malate, dentro a un corpo che vuole guarire.

Fatiche e passioni dei Ricercatori, loro i personaggi principali di una storia che esige un lieto fine. “La scienza è dei cittadini! Come non fidarsi della scienza? E' lo strumento per aumentare la consapevolezza di quello che gli uomini e le donne possono fare. La scienza ci salverà. [Testo di Mariella Fabbris]
 


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