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"Che disastro di Peter Pan" al Teatro Alfieri

Finalmente a Torino, al Teatro Alfieri dal 18 al 23 febbraio, per il cartellone di Torino Spettacoli Fiore all’occhiello il nuovo dirompente fenomeno comico: "Che disastro di Peter Pan" di Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields dalla commedia originale di J.M.Barrie, nella traduzione di Enrico Luttmann. La regia è firmata da Adam Meggido. Produzione AB Management e Oti.

Al centro della storia, una compagnia teatrale amatoriale che, dopo aver improvvisamente ereditato una ingente somma di denaro, tenta di mettere in scena il classico di Barrie, la celeberrima storia di Peter Pan. Lo spettacolo è concepito per lavorare su due piani narrativi: in primo luogo la classica trama di Peter Pan che tenta di emergere dai disastri e dai contrattempi che si accumulano nella pièce; in secondo luogo le vicende degli attori.

Dal 2016 il pubblico di tutta Italia apprezza ed applaude il “tragico” cast di Che disastro di commedia, versione italiana del pluripremiato successo planetario The play that goes wrong. Ora è la volta di Che disastro di Peter Pan, che si propone di alzare il tiro aumentando il caos e le risate che scaturiscono dalle disavventure di un gruppo di attori, mettendoci dinnanzi all’ennesimo fallimento della sgangherata compagnia amatoriale di Sant’Eufrasio Piedimonte, più ambiziosa e battagliera che mai.

Quando il regista apparirà sul palcoscenico con il suo assistente/co-regista, si inizieranno a percepire le tensioni che stanno alla base di questa ennesima, stentata, impresa teatrale. Le porte non si apriranno, gli oggetti di scena scompariranno per ricomparire altrove, gli effetti sonori saranno inevitabilmente anticipati o ritardati. Gli attori, impegnati in ruoli multipli, combatteranno ancora una volta contro inconvenienti tecnici e non ricordando le battute, intrappoleranno gli altri in “loop” esasperanti…

Dalle note di regia: “È una commedia con un grande cuore, senza mai un momento di noia. Lo spettacolo è una farsa e la farsa un vero spettacolo. Non importa quali bisticci sul backstage si siano verificati, non importa il caos che hanno scatenato e subito sul palcoscenico, dopo lo spettacolo i nostri attori sono nel bar, euforici, congratulandosi l'un l'altro e pianificando la prossima produzione.

Non perdono di vista l'amore. È importante ricordare che gli attori di questa piéce non sono "cattivi attori" ma semplicemente vittime delle circostanze; tutto deriva dal loro costante tentativo di continuare, nonostante tutto, e dal loro ottimismo che la fortuna possa girare a loro favore”.


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