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La Compagnia del Madrigale canta l'Orlando furioso

Lunedì 18 febbraio torna sul palcoscenico dell’Unione Musicale – per la serie l’altro suono – La Compagnia del Madrigale, attualmente il più accreditato gruppo madrigalistico a livello internazionale, pluripremiato con importanti riconoscimenti discografici come Diapason d’Or de l’Année, Choc di Classica, Gramophone Award, Preis der Deutschen Schallplattenkritik, fino al recente Record Academy Award 2017 della critica discografica giapponese.

Dopo la splendida esecuzione dei madrigali ispirati alla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso avvenuta nella scorsa stagione, l’ensemble propone ora un programma dedicato ai madrigali ispirati all’Orlando furioso di Ariosto. Il concerto è parte di un progetto triennale che ripercorre un’importante fase di transizione storica, tra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII, musicalmente caratterizzata dalla progressiva trasformazione del madrigale polifonico e dall’avvento delle prime forme di teatro musicale.

Scritto negli anni in cui Ludovico Ariosto prestava servizio a Ferrara presso la corte estense, l’Orlando furioso ha la sua prima apparizione a stampa nel 1516. Immediata la sua fortuna, documentata dalle numerose edizioni, mentre è soprattutto postuma la fortuna musicale, legata alla terza edizione del poema del 1532, l’anno precedente alla morte del poeta. Successivamente (fino all’Ottocento inoltrato) la quantità di musica composta sui versi dell’Orlando furioso sarà enorme, seconda solo a quella composta sui testi di Petrarca.

L’excursus presentato in concerto è frutto di una sapiente selezione compiuta da La Compagnia del Madrigale, che proporrà 18 madrigali scelti fra quelli pubblicati nei decenni fra il 1532 e il 1580. L’ordine dei brani segue lo svolgimento del poema. Inizia infatti con il celebre proemio Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori... nella veste musicale di Hoste da Reggio, e si conclude con una tipica metafora, musicata da Alessandro Striggio, in cui la creazione di un poema letterario è paragonata a un lungo viaggio in mare che termina in un porto.

Gli autori sono Bartolomeo Tromboncino, Giaches de Wert, Orlando di Lasso, William Byrd, Cipriano de Rore, Philippe Verdelot, Alfonso Ferrabosco, Andrea Gabrieli, Giovanni Pierluigi da Palestrina, cioè alcuni fra i maggiori compositori dell’epoca, italiani e fiamminghi. Ognuno di loro ha un suo stile, un suo linguaggio musicale, una sua maniera di interpretare il testo. La varietà delle elaborazioni permette quindi agli ascoltatori di seguire in un percorso ideale l’evoluzione della musica profana del Cinquecento, partendo dal più antico brano sul testo dell’Orlando (una frottola ancora estranea allo stile madrigalistico di Tromboncino) fino ad arrivare alle più complesse elaborazioni di Wert, Gabrieli, Striggio o Palestrina.


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